La Daihatsu sospenderà le operazioni
presso tre dei suoi quattro impianti di assemblaggio in Giappone
a seguito delle rivelazioni di irregolarità nei dati di prova
venuti a galla la scorsa settimana. Gli stabilimenti interessati
si trovano nelle prefetture di Shiga, Kyoto e Oita, ed è
probabile che anche la fabbrica a Osaka verrà presa in
considerazione martedì. Il produttore automobilistico giapponese
aveva annunciato la scorsa settimana che avrebbe sospeso tutte
le spedizioni nazionali a seguito della scoperta di 174
irregolarità aggiuntive che riguardavano nello specifico 64
modelli. Nel complesso, i quattro impianti in esame hanno
prodotto oltre 920.000 veicoli nell'anno fiscale 2022, e la
sospensione delle operazioni per un mese comporterebbe una
diminuzione dell'output annua di circa 70.000 unità. Daihatsu
non ha specificato quando riprenderà le operazioni degli
impianti, e con ogni probabilità, dicono gli analisti, le
manomissioni dei dati avranno ripercussioni sulle economie
locali, comprese le attività dei partner commerciali e il
mercato dell'indotto.
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