La marca Volkswagen ha raggiunto con il consiglio di fabbrica un importante traguardo nell'ambito programma di performance globale Accelerate Forward/Road to 6.5.
Management e i rappresentanti dei dipendenti - guidati da Daniela Cavallo, presidente del Consiglio Generale di Fabbrica - hanno infatti raggiunto un accordo su un documento di riferimento a seguito di intense trattative.
Grazie a nuove linee guida per le risorse umane è previsto di ridurre del 20% i costi in particolare nell'area amministrativa.
Inoltre a gennaio 2024 Volkswagen proporrà il pensionamento parziale a tutti i dipendenti nati nel 1967 (e per i dipendenti con disabilità grave nati nel 1968), in particolare proprio ottimizzare i costi della amministrazione.
Volkswagen AG offrirà il pensionamento parziale al personale nato nel 1967 a partire dal gennaio 2024 e manterrà il blocco delle assunzioni. Prolungati anche il blocco il blocco delle assunzioni attualmente in vigore e la stabilizzazione del gruppo salariale Tarif Plus. Entrambi proseguiranno fino a nuovo avviso.
"La marca Volkswagen è sulla buona strada con i suoi modelli attuali e futuri - ha detto Thomas Schäfer, ceo del marchio e membro del consiglio di amministrazione del Gruppo 'Core' nell'ambito di Volkswagen AG - quello che intendiamo fare ora è rafforzare le basi economiche per il nostro successo negli anni a venire. Ciò contribuirà a sostenere i nostri sforzi per rendere Volkswagen il marchio leader mondiale nei segmenti di volume". "Nelle ultime settimane abbiamo fatto buoni progressi nella definizione del programma più completo che il marchio abbia mai lanciato - ha sottolineato Schäfer - Non solo definendo i contributi precisi per i settori d'azione, ma i pacchetti di misure sono stati concordati e sono già in fase di attuazione".
"In alcuni casi, i nostri sforzi inizieranno a dare i loro frutti già nel 2024. Questo è importante anche se vogliamo resistere a una concorrenza sempre più agguerrita in condizioni di mercato estremamente difficili".
"Raggiungere un accordo con i rappresentanti dei lavoratori è fondamentale per poter avanzare rapidamente sulla strada che abbiamo scelto. È la testimonianza di quanto impegno, solidarietà e innovazione ci siano nel marchio Volkswagen e nei nostri team". A sua volta Daniela Cavallo, presidente del consiglio generale di fabbrica, ha detto di prevedere che "il 2024 sarà un anno molto impegnativo, soprattutto per i nostri marchi di volume. Definendo i punti chiave per il programma di performance, abbiamo ora creato le basi per miglioramenti ambiziosi al momento giusto".
"Il percorso che abbiamo intrapreso insieme ci renderà più competitivi a lungo termine senza che questo impatti unilateralmente sulla nostra forza lavoro. Ridurre i salari concordati collettivamente o tagliare posti di lavoro non era un'opzione per noi".
Nel sottolineare che "i miglioramenti da 1 miliardo di euro a cui stiamo puntando ora mostrano chiaramente quali strumenti decisivi sono a disposizione del nostro marchio principale per migliorare ulteriormente l'efficienza all'interno della nostra solida rete del Gruppo" Daniela Cavallo ha detto di accogliere "con grande favore il fatto che in futuro offriremo sistematicamente interessanti programmi di pensionamento parziale.
Tuttavia il consiglio generale di fabbrica "continuerà a garantire che i processi, le strutture e le attività migliorino effettivamente e diventino più veloci, perché questi sforzi non devono aumentare il carico di lavoro dei dipendenti. Verranno monitorati inoltre da vicino l'ulteriore perfezionamento degli obiettivi per il marchio principale e le sue divisioni nei prossimi mesi".
Oltre agli interventi sulla forza lavoro Volkswagen ha deciso di ridurre i tempi di sviluppo dei nuovi modelli da 50 a 36 mesi (senza sacrificare qualità e sicurezza) per risparmiare oltre 1 miliardo nel periodo coperto dal ciclo di pianificazione fino al 2028.
Inoltre Volkswagen prevede di ridurre fino al 50% il numero di prototipi e veicoli pre-serie per i test di sviluppo tecnico.
Questo poiché la digitalizzazione e i progressi tecnologici consentiranno di effettuare più test sui banchi di prova. In questo modo si potrebbero risparmiare circa 400 milioni all'anno senza compromettere la qualità.
Altre misure includono interventi sui servizi di approvvigionamento, che consentirà di generare risparmi annuali di oltre 320 milioni, il miglioramento dell'attività post-vendita (oltre 250 milioni all'anno) e l'ottimizzazione dei tempi di produzione nei siti concordati, che consentirà di risparmiare oltre 200 milioni ogni anno. Tutte queste misure - ha affermato l'azienda - saranno attuate già nel 2024.
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