In base alla nuova instant survey condotta da Areté, per verificare se l'offerta di auto in Italia sia in linea con la domanda del mercato, è emerso che 3 italiani su 4 non cambieranno la propria autovettura nei prossimi 12 mesi. Un dato decisamente allarmante per i costruttori, che rispecchia l'attuale situazione d'incertezza da parte dei consumatori; nello specifico, gli elementi che rallentano maggiormente le immatricolazioni di nuovi veicoli sono principalmente i costi raggiunti dalle auto e il dubbio relativo all'alimentazione da scegliere.
Infatti, l'83% degli intervistati dichiara di poter spendere meno di 30mila euro per l'acquisto, il 21% addirittura meno di 10mila, mentre tra le motorizzazioni quelle ibride sono le preferite. Nel novero degli intervistati, 1 su 4 ha dichiarato l'intenzione di voler cambiare la propria auto nei prossimi 12 mesi. Inoltre, il 38% di coloro disposti a passare ad un'auto, possibilmente nuova, ha espresso idee chiare su marca e modello da comprare; il 34% ha affermato di conoscere bene le proprie esigenze di mobilità; e solo l'8% compierà il passo per timore dei blocchi della circolazione imposti dalle amministrazioni locali. Tra le voci più importanti per chi si trova nella condizione di acquistare una nuova vettura, 3 intervistati su 10 hanno espresso la necessità di avere un corretto rapporto qualità/prezzo; e 2 su 10 hanno evidenziato l'importanza di poter contare su bassi consumi.
Da sottolineare come l'affidabilità possa risultare decisiva ai fini di un acquisto per l'1% degli intervistati, mentre la sicurezza per il 17% di questi. Infine, se il 43% degli intervistati ha dichiarato che la prossima vettura sarà ibrida, un buon 16% ha deciso che la sceglierà diesel, il 15% a GPL, ed il 13%, elettrica o a benzina, con una parità tra queste due alimentazioni agli antipodi.
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