Dopo il calo delle immatricolazioni
registrato nel mese di settembre, causato dalle incertezze
legate all'introduzione del tachigrafo smart di seconda
generazione, il mercato dei veicoli industriali torna a crescere
a ottobre, registrando 2.225 unità immatricolate (+2,%).
Chiudono il mese in positivo tutte le fasce di peso: il comparto
dei veicoli pesanti di massa uguale o superiore alle 16
tonnellate segna un lieve avanzo dello 0,5%, mentre crescono a
doppia cifra sia il segmento dei leggeri sotto le 6 t (+17,6%)
sia i veicoli medio-leggeri sotto le 16 tonnellate, con un
aumento dell'11%. Nei primi dieci mesi dell'anno, il dato
aggregato fa segnare il +16% rispetto allo stesso periodo del
2022, con il comparto dei veicoli pesanti a + 17% e un
incremento di oltre 3.000 unità.
"Il mercato restituisce un dato positivo, superando le
incertezze relative ai cronotachigrafi di ultima generazione che
hanno fortemente condizionato gli ultimi tre mesi. Auspichiamo
che, dopo la battuta d'arresto di settembre, il mercato riprenda
il trend di crescita segnato ad inizio 2023, sebbene l'attuale
quadro macroeconomico prefiguri prospettive poco favorevoli per
la fine dell'anno e per il 2024" commenta Paolo A. Starace,
presidente della sezione veicoli industriali dell'Unrae, che
sottolinea "l'urgenza di misure di carattere strutturale che
prevedano l'adozione di un piano di efficientamento a favore
delle imprese per traguardare la concreta transizione del
settore". "Accogliamo con favore l'apertura del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti verso un confronto con le
rappresentanze associative per identificare nuovi meccanismi di
sostegno agli investimenti e rimaniamo in attesa di un invito
per sederci al Tavolo e discuterne insieme".
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