La produzione della Toyota in
Giappone sarà riavviata completamente a partire da giovedì dopo
l'interruzione causata da un'esplosione nello stabilimento di un
fornitore, che per una settimana ha messo a dura prova la
celebrata catena di approvvigionamento della casa auto. Già da
oggi il maggior costruttore di autoveicoli al mondo aveva
ripreso le linee di produzione in quattro fabbriche nel
nord-ovest e al centro dell'arcipelago, mentre nei prossimi tre
giorni ripartiranno le operazioni nei rimanenti 9 stabilimenti,
in linea con il ripristino delle forniture.
L'incidente si era verificato il 16 ottobre in un impianto
appartenente alla Chuo Spring, nella prefettura di Aichi, che
produce molle per sospensioni, generando una carenza di
componenti per le vetture di punta, tra cui i veicoli sport
utility Rav 4 e la Land Cruiser. Toyota non è nuova a episodi di
questo tipo negli ultimi anni: l'output in tutte le sue 14
fabbriche in Giappone si era interrotta a marzo dello scorso
anno in seguito a un attacco informatico a uno dei suoi
fornitori, e nell'agosto di quest'anno la produzione si era
nuovamente interrotta per via di un difetto nel sistema delle
ordinazioni.
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