Renault e i partner giapponesi Nissan e Mitsubishi rafforzano l'alleanza e spingono per una maggiore collaborazione nei segmenti sviluppo e produzione per fronteggiare la crisi dell'auto. I costruttori hanno presentato un piano di rilancio che prevede sinergie e riduzione dei costi grazie allo schema 'leader-follower' che consente risparmi negli investimenti fino al 40% per i veicoli sviluppati congiuntamente. A Nissan farà capo lo sviluppo della guida autonoma, a Renault quello di auto elettriche e propulsori elettrici mentre Mitsubishi Motors lavorerà sulla tecnologia ibrida 'plug-in'.
    Nissan sarà leader in Cina, Nord America e Giappone, Renault in Europa, Russia, Sud America e Nord Africa, Mitsubishi nel sudest asiatico e in Oceania.
    "Tutti i membri dell'alleanza avranno accesso a tutte le tecnologie chiave ", ha detto Jean-Dominique Senard, presidente dell'Alleanza e di Renault che , al pari dei top manager delle altre case automobilistiche, ha evitato di dare dettagli su eventuali chiusure di stabilimenti o ridimensionamenti. Renault si prepara a svelare venerdì un piano di riduzione dei costi da 2 miliardi di euro in tre anni dopo che nei giorni scorsi si è scatenata una bufera politica per la possibile chiusura di alcuni stabilimenti in Francia. Il costruttore francese è finito in rotta di collisione con il governo di Parigi, maggiore azionista, che potrebbe far saltare il maxi-prestito da 5 miliardi di euro garantito dallo Stato.