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Elon Musk consegna le prime 10 Tesla Model 3 prodotte in Cina

Show alla Giga-factory di Shanghai, presenta programma Model Y

Redazione ANSA

Musk ha consegnato ai clienti le prime 10 Model 3 prodotte nella Giga-factory alle porte di Shanghai, proprio quando le vendite nel più grande mercato di veicoli elettrici al mondo segnano il passo, malgrado i corposi incentivi statali all'acquisto che termineranno a fine 2020. Musk, secondo i video postati su Internet, oltre a presentare il programma della Model Y, si è lanciato in una performance sul palco allestito per l'occasione e diventata virale sui social media, comprensivo del ballo improvvisato sfilandosi la giacca. L'impianto è il primo di Tesla fuori dagli Stati Uniti, parte di una strategia mirata a trasformare la compagnia in un player globale. Musk ha affermato che la compagnia ha appena effettuato "i primi investimenti in Cina puntando a produrre non solo la Model 3, ma anche la Model Y e i futuri modelli", ha affermato. In aggiunta, c'è il già programmato "centro design e di engineering dove disegnare un'auto originale in Cina per i consumatori nel mondo". L'impianto, costato un investimento multimiliardario, produce oltre 1.000 vetture alla settimana.

L'evento odierno si è aggiunto a quello del 30 dicembre, quando altre 15 vetture Model 3 furono consegnate ma soltanto ai dipendenti della compagnia, ed è stato ideato per festeggiare l'avvio dei lavori dell'impianto avvenuto il 7 gennaio del 2019, nell'area speciale di Lingang, nella parte di sudest del porto di Shanghai. La struttura, alla quale ha lavorato anche l'italiana Comau per la messa a punto delle linee di assemblaggio, è del tutto posseduta da Tesla (la prima a beneficiare delle nuove norme che non prevedono un partner locale) ed è stata disegnata per arrivare a regime alla produzione di 500.000 vetture annue. Le consegne di Tesla nel 2019 sono salite a quota 367.500, migliorando del 50% la performance su base annua. Ieri la società ha toccato a Wall Street la capitalizzazione di mercato oltre gli 80 miliardi di dollari, quasi quanto General Motors e Ford insieme, in parte grazie al "miglioramento dei fondamentali della società", secondo gli analisti, tra produzione e ricavi. In Cina, tuttavia, il settore dei "new-energy vehicle", che include le elettriche e che un tempo era più che promettente, ha avuto un tonfo di quasi il 44% a novembre, segnando il quinto mese di fila di contrazione dopo il taglio dei sussidi statali. Anche usando gli attuali incentivi, il prezzo di vendita della Model 3 supera i 300.000 yuan (poco meno di 41.200 dollari), quando quasi il 50% delle autovetture sul mercato costano meno di 100.000 yuan, secondo uno ricerca di Bernstein, facendo quindi del modello Tesla una vettura costosa.

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