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Bmw, 400 milioni di euro per produzione iNext

La casa tedesca investe per aggiornamento fabbrica di Dingolfing

Redazione ANSA MILANO

Il gruppo BMW, in vista della produzione in serie della iNext, ha stanziato circa 400 milioni di euro per l'aggiornamento della fabbrica di Dingolfing. La vettura, attesa sul mercato dal 2021, sarà alimentata esclusivamente da motori elettrici con un'autonomia di circa 600 km e porterà al debutto sistemi di assistenza alla guida di nuova generazione. Per il momento, la Casa bavarese ha svelato solo alcune immagini dei prototipi, confermando che il modello avrà le caratteristiche di una crossover. La prima elettrica di Dingolfing. La fabbrica di Dingolfing è già oggi in grado di assemblare modelli tradizionali ed elettrificati. La quota delle vetture plug-in hybrid prodotte su scala annuale nello stabilimento ha raggiunto il 10 per cento (in rapporto a 330.000 esemplari complessivi), ma la iNext sarà la prima elettrica pura prodotta localmente: i3 e i8, infatti, sono entrambe assemblate a Lipsia. Grazie all'esperienza maturata fino a oggi, la BMW sarà in grado di costruire il suo nuovo modello a zero emissioni sulla stessa linea che ospita l'assemblaggio delle Serie 5, Serie 7 e Serie 8, grazie anche ad alcuni importanti aggiornamenti. L'impianto, infatti, è stato dotato di stazioni dedicate all'installazione dei nuovi powertrain e ai test per tutti i dispositivi legati alla guida autonoma, più alcune aree allestite appositamente per la realizzazione delle batterie e dei motori elettrici. In un'ottica di questo genere, la BMW ha già previsto l'inserimento di circa 2.000 nuovi addetti, come annunciato lo scorso febbraio.

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