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Autostrade: solo il 7,5% delle stazioni hanno le colonnine

Autostrade

Autostrade: solo il 7,5% delle stazioni hanno le colonnine

Il report "Colonnine in autostrada 2022" di InsideEVs

ROMA, 02 agosto 2022, 14:57

Redazione ANSA

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Autostrade: solo il 7,5% delle stazioni hanno le colonnine © ANSA/Web

Autostrade: solo il 7,5% delle stazioni hanno le colonnine © ANSA/Web
Autostrade: solo il 7,5% delle stazioni hanno le colonnine © ANSA/Web

L'Italia è in ritardo nello sviluppo dell'infrastruttura di ricarica per le auto elettriche rispetto ai principali paesi europei , ma lo è ancor di più quando si parla di colonnine in autostrada. È quanto emerge dal report di InsideEVs, che ha mappato per la prima volta la disponibilità effettiva di punti di ricarica all'interno delle aree di servizio dislocate lungo i 6.943 chilometri di rete autostradale. Come prevedibile, ne esce una disponibilità insufficiente e molto disomogenea sul territorio nazionale. Il report aggiornato al mese di luglio evidenzia che su 506 stazioni di servizio operative in autostrada, 59 dispongono di colonnine per un totale 254 punti di ricarica, ma i numeri si riducono a 38 stazioni di servizio e 172 punti di ricarica se si considerano solo le colonnine cosiddette ad "alta potenza" (da 150 a 350 kW), che sono quelle necessarie all'atto pratico per ricaricare in tempi ragionevoli (15-30 minuti a seconda del modello) durante un viaggio, magari per raggiungere una località di vacanza insieme alla famiglia.
Per viaggiare serenamente in auto elettrica, ancor più importante del numero assoluto di punti di ricarica è poi l'omogeneità della diffusione sul territorio delle aree di servizio dove sono disponibili le colonnine. Per ogni Regione italiana il report misura questa diffusione come numero di aree di servizio dotate di ricarica ad alta potenza ogni 100 chilometri di autostrada. Se Emilia Romagna e Lombardia, ma anche Valle d'Aosta e Umbria (in proporzione ai chilometri di autostrada), dispongono di più di un'area di servizio attrezzata ogni 100 km, Basilicata, Molise e Sicilia non offrono ancora nessuna stazione costringendo sempre gli automobilisti a uscire dal casello per ricaricare. Più in generale, forti differenze si rilevano fra Nord, Centro e Sud Italia, confermando una volta di più un endemico divario infrastrutturale. La responsabilità dell'installazione delle colonnine è per legge in capo ai concessionari autostradali, che sarebbero obbligati a dotare le tratte di competenza dell'infrastruttura necessaria o direttamente o attraverso soggetti terzi in subconcessione. Il report evidenzia come buona parte delle concessionarie ancora non si sia mossa con l'unica eccezione di Autostrade per l'Italia che attraverso Free to X sta portando avanti un piano con risultati tangibili (oltre 27 aree di servizio sono già state attrezzate di infrastruttura di ricarica ad alta potenza).

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