Compie cinquant'anni il progetto della nuova plancia delle DS. Era il 1969 quando i progettisti del Centro Stile decisero di migliorare la sicurezza della plancia di bordo della DS, nata dalla matita di Flaminio Bertoni. Esempio di innovazione che univa design, ergonimia e sicurezza all'interno dell'abitacolo.
Nata a meno di un anno dal debutto della DS19, il 5 ottobre del '55, la plancia di bordo dei modelli DS rappresentava un 'capolavoro' di ergonomia e di design: frutto di una prodezza industriale (il più grande pezzo in nylon mai prodotto: oltre 150 cm!) e per questo sensibile alle variazioni termiche che determinavano scricchiolii e leggere deformazioni che non affliggevano i modelli ID, dove l''ossatura' del cruscotto era fabbricata in lamiera.
Nel '60 i tecnici di decisero di ridisegnare la plancia della DS, lasciando invariata quella della ID. Ne fu mantenuta la forma originale 'a onda', rispetto a quella più verticale della ID, adottando nuovi materiali simili a quelli impiegati sulla ID: lamiera d'acciaio per l'armatura, con un'elegante verniciatura goffrata in grigio chiaro e vinile nero per la parte superiore imbottita.
Una cornice in alluminio zigrinato inquadrava gli strumenti e gli interruttori della parte superiore della plancia.
La plancia rimase invariata fino al '68, anche se molte riviste dedicate ai motori, pur elogiando in termini assoluti la DS come esempio di vettura sicura, avessero indicato come potenzialmente pericolosi gli interruttori sporgenti presenti sul cruscotto.
Se per il proprietario di una DS memorizzare la funzione dei singoli pulsanti era tutto sommato semplice, i progettisti vollero pensare anche a chi prendeva in mano quell'auto per la prima volta e riprogettarono razionalmente tutti gli interruttori di bordo che verranno poi progressivamente introdotti in tutta la gamma Citroën.
I nuovi pulsanti saranno rettangolari e sulla parte anteriore sarà sempre presente un ideogramma che ne simboleggerà l'esatta funzione: le pale di un ventilatore per la climatizzazione, una lampadina per le luci interne.
Anche sulle leve di comando del tergicristallo, degli indicatori di direzione e sul clacson sarà presente un simbolo che ne illustra l'uso.
Infine, verrà eliminato l'inserto in alluminio che poteva generare, in particolarissime condizioni di luce, l'abbagliamento del conducente e anche la parte inferiore della plancia sarà verniciata in nero goffrato.
La nuova plancia di bordo avrà tuttavia una vita piuttosto effimera:nel corso del '69 (unico anno di produzione), la direzione deciderà di riorganizzare la gamma delle ID e DS, unificando in gran parte le caratteristiche dei due modelli al punto da introdurre, per i modelli '70, una plancia di bordo analoga per le due vetture tanto da cancellare la denominazione commerciale ID e annunciare su grandi cartelli 6x3 che 'non c'è che una DS'.
Dspécial, Dsuper, Dluxe rimpiazzeranno i modelli ID, DS20 e DS21 rappresentando l'evoluzione di quella gamma DS che culminerà con la nuova DS21 Iniezione Elettronica, introdotta nell'ottobre '69 come modello '70. Tutte avranno la stessa plancia, più moderna nell'aspetto e dotata dei nuovi interruttori rettangolari con indicazione della loro funzione ed un meccanismo che permette loro di rientrare a filo della plancia in caso d'urto, per aumentare la sicurezza.