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Entro 2020 connesse 30% auto con vantaggi per sicurezza

A #ForumAutomotive presentati dati, business 68 miliardi euro

Redazione ANSA

''Entro il 2020 il 30% delle auto circolanti saranno connesse a Internet e il business legato alla Rete raggiungerà i 68 miliardi di euro, con un ricavo pari a circa 160 euro per veicolo'', è questo il dato più significativo esposto questa mattina nel corso di #ForumAutomotive, incontro che ha messo in contatto i principali esponenti della filiera dell'automotive che operano in Italia con la stampa. Lo studio, effettuato da AlixPartners e commentato da Giacomo Mori, direttore managing per il nostro Paese dell'istituto internazionale, ha aperto il dibattito tenutosi a Milano, presso l'Auditorium Robert Bosch a tema ''La sicurezza non è (solo) un optional''.
La maggior connessione dei veicoli prevista per i prossimi anni potrebbe da una parte fornire un contributo importante ad abbattere l'incidentalità, sfruttando le nuove possibilità di comunicazione tra veicoli e tra auto e infrastrutture, dall'altra potrebbe aumentare i rischi di distrazioni.

Entrambi i temi sono stati affrontati nell'incontro milanese. Gabriele Allevi, amministratore delegato di Bosch Italia e padrone di casa, ha sottolineato gli attuali dati allarmanti: ''Purtroppo ancora oggi vi sono moltissime vittime, circa 1,3 milioni l'anno. In Europa nel 2015 sono state 26.000, in Italia 3.400. La sicurezza impegna Bosch da vari decenni e la prossima sfida è quella che riguarda i sistemi avanzati di assistenza che si evolveranno per arrivare alla guida autonoma e all'auto connessa. Statisticamente il 90% degli incidenti è causato da errore umano ed è quindi questa una delle componenti su cui si deve agire per ridurne il numero''. D'altra parte connessione significa anche telefonini, comunicazioni e distrazioni. Su entrambi i temi Pierluigi Bonora, giornalista e promotore di #ForumAutomotive, ha sollecitato un intervento legislativo: ''E' necessario accelerare i tempi affinché i sistemi di nuova generazione, insieme a provvedimenti più severi contro tutto ciò che può causare distrazione durante la guida, siano resi obbligatori per legge e, ovviamente, a prezzi accessibili''.

Oltre che connettività si è parlato più ampiamente di sicurezza stradale e anche di relativa informazione. Al riguardo, Gabriele Dossena, presidente dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia, ha sottolineato come una recentissima sentenza del Tribunale di Roma metta i blog sullo stesso piano delle testate automobilistiche, impedendo quindi che vi si possa scrivere di tutto.

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