Grande successo per l’ottava edizione dell’Historic Minardi Day, andato in scena sabato 24 e domenica 25 agosto presso l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, un evento che ha inglobato anche una tappa di Ruote nella Storia con il Raduno Terre di Romagna 2024. L’iniziativa ideata e promossa da ACI Storico e Automobile Club d’Italia, nella giornata del 25 agosto ha dato vita ad un tour lungo il patrimonio territoriale e culturale della provincia, grazie alla collaborazione dell’Automobile Club Ravenna.
Entrando nel dettaglio, nella mattinata del 25 agosto, a seguito di un’esposizione delle auto storiche all’interno di un’area riservata nei paddock, gli equipaggi sono partiti alla volta di Faenza dove hanno potuto visitare il Museo Internazionale delle Ceramiche con visita alla Mostra “Gio Ponti. Ceramiche 1922- 1967”. In seguito, i 123 equipaggi partecipanti al raduno Terre di Romagna hanno preso parte ad un tour attraversando i centri di Errano, Brisighella e Riolo Terme. In linea con il format ACI Storico Festival la giornata si è conclusa con la tanto attesa parata in pista. Tra le 123 auto partecipanti al raduno erano presenti anche una Jaguar XK 120 OTS del 1953, una MG A 1500 del 1957, una Mercedes 230 SL del 1965, una Fiat 850 Sport Coupé del 1969, una Porsche 911 Carrera del 1984 e una Panther Kallista 1600 del 1998.
L’Historic Minardi Day, invece, giunto all’ottava edizione, ha visto la partecipazione di oltre 400 vetture, tra le quali spiccava la presenza di monoposto Formula 1 come la Tyrrel P34 a sei ruote, oltre all’Embassy Hill GH2 del 1975, alla Surtees TS8 F5000 ex Sam Posey del 1971, alla March 761 del 1976, alla Theodore TR1 del 1978, alla Merzario A3 del 1979, oltre a Shadow, Ensign, Arrows, Wolf, Monteverdi, Fondmetal, Minardi, Ferrari, McLaren Mp4-14 (replica), e due Williams FW33.
Questo evento, come ha sottolineato il segretario generale dell'Automobile Club d'Italia e direttore ACI Storico, Vincenzo Leanza: “Si conferma una macchina da record, anche quest’anno abbiamo registrato una grande crescita nel numero di partecipanti, di auto e di pubblico, superando i numeri dell’edizione precedente”. Al termine della manifestazione, per la categoria “Il Veterano” (il conducente più ‘over’) è stato premiato Salvino Salvadori al volante di una Fiat 124 del 1973. Nella categoria “La Promessa” (gentleman driver più giovane) il premio è andato a Martina Morini al volante di una Ferrari 575M del 2005. Mentre il premio “Bella Scoperta” è stato assegnato alla barchetta che ha partecipato alla Coppa D'Oro delle Dolomiti nel 1992: la Falcon Shell 1100 del 1957 di Diego Verza.
Per la categoria “La Veterana” (ovvero la vettura più antica) si è aggiudicata il premio la Fiat Barchetta del 1937 totalmente in lamiera guidata da Luciano Betti. L’equipaggio proveniente da più lontano, “Il Viaggiatore”, è risultato Pasquale Ferretti, arrivato da Roma al volante della sua Alfa 90 del 1985. Ed infine, il premio come “Club più numeroso” è andato al Kursaal Club di Montecatini. L’appuntamento con Ruote nella Storia torna il 31 agosto con una tappa organizzata dall’Automobile Club di Parma.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA