"Finalmente anche l'industria petrolifera si mostra disponibile a fare la sua parte ed integrare gi interventi necessari a mettere in sicurezza le gestioni e la distribuzione dei carburanti". Così le organizzazioni di categoria dei gestori, Faib, Fegica e Figisc/Anisa in una nota, dopo che con una comunicazione diretta ai componenti del tavolo tecnico ministeriale, Unione Petrolifera ha formalizzato l'impegno delle compagnie petrolifere ad "integrare da subito il pacchetto di misure necessarie a sostenere le gestioni autostradali nella fase emergenziale".
E' "il segnale che i gestori attendevano da tempo e che consente al tavolo ministeriale di dare l'indispensabile accelerazione verso la traduzione delle 'belle parole' in fatti concreti e misurabili", sottolineano le associazioni di categoria, avvertendo che "il tempo è ormai agli sgoccioli, gli impianti ancora oggi rischiano di chiudere progressivamente e il fallimento di centinaia di piccole imprese di gestione è imminente".
Le associazioni di categoria "insistono nel sollecitare la definizione urgente dei termini dell'intesa che si va profilando, a cominciare dalla formalizzazione della misura economica puntuale degli interventi in termini di rinuncia ai canoni di sub concessione (royalty) che le società concessionarie autostradali hanno assunto l'impegno di attuare", spiegano nella nota. Una "formalizzazione che il Mit deve raccogliere dai concessionari stessi e mettere a disposizioni di tutte le componenti il tavolo ministeriale e così permettere l'ulteriore definizione delle disposizioni normative necessarie a completare gli interventi di diretta competenza governativa, compresi gli interventi relativi all'eventuale uso della Cassa Integrazione e dei contributi figurativi sui versamenti previdenziali per i lavoratori del settore" e "ciò al fine di dotare le gestioni della liquidità necessaria a riprendere la normale attività, mettendo in sicurezza il pubblico servizio essenziale costituito dalla distribuzione dei carburanti".