E' un ennesimo colpo all'economia mondiale portato dal coronavirus: il Mobile World Congress di Barcellona, uno dei più grandi saloni mondiali di telefonia che dal 2006 si tiene nella città catalana, in programma quest'anno dal 24 al 27 febbraio, è stato annullato. Nonostante non si registrino casi di coronavirus nella Spagna continentale, la paura del contagio aveva già portato decine di grandi aziende, da Amazon a Facebook, da Sony a Vodafone, alla decisione di disertare l'evento spiegando di avere come priorità la salute dei propri dipendenti, sebbene alcune abbiano riconosciuto un "eccesso di precauzione".
I colossi coreano Samsung e il cinese Huawei avevano invece confermato la loro partecipazione, al prezzo di strettissime misure sanitarie come la quarantena preventiva degli alberghi a disposizione dei loro dirigenti e staff. Le autorità spagnole e catalane avevano cercato di evitare il peggio lanciando appelli alla calma. Ma dopo una riunione convocata d'urgenza, l'associazione organizzatrice Gsma si è vista costretta ad annullare tutto "perché la preoccupazione mondiale relativa all'epidemia di coronavirus, le inquietudini sui viaggi e altre circostanze hanno reso impossibile l'organizzazione di questo evento".
Le perdite sono milionarie. Il salone mondiale aspettava quest'anno la partecipazione di circa 2800 aziende e almeno 110 mila visitatori, tra cui 5000 cinesi. Molti grandi produttori avevano già approfittato in passato della fiera di Barcellona per presentare i propri nuovi prodotti, ma soprattutto per arrivare a nuovi contratti. La sola Barcellona aveva previsto 500 milioni di euro di introiti e 14 mila posti di lavoro. Soldi andati in fumo per tutto il settore ricettivo e turistico, dai ristoratori agli autisti, mentre gli albergatori potrebbero dover restituire in parte anche le spese di prenotazione. E ora la Gsma, riferisce l'Afp, potrebbe trovarsi a dover pagare una penale di annullamento di 100 milioni di euro.