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Riaperto al traffico Ponte della Priula di Susegana

Presente Zaia, è composta da 20 campate sostenute da 21 pile

Redazione ANSA TREVISO

Si è svolta oggi la cerimonia di riapertura al traffico del ponte storico della Priula a Susegana, in provincia di Treviso, lungo la statale 13 "Pontebbana". Erano presenti il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, l'Amministratore Delegato di Anas Massimo Simonini, il Presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, il sindaco di Nervesa della Battaglia Fabio Vettori e il sindaco di Susegana, Vincenza Scarpa. Il ponte storico della Priula, gestito da Anas, è un'infrastruttura dei primi del Novecento della lunghezza di circa 430 metri, composta da 20 campate sostenute da 21 pile. Le indagini periodiche condotte hanno messo in luce la necessità di intervenire sulla struttura, direttamente interessata dall'erosione dell'alveo del fiume, tramite la sistemazione, in particolare, delle pile, degli archi e dei parapetti laterali che presentavano un naturale degrado. L'investimento complessivo per l'intero corpo degli interventi ammonta ad un totale di circa 10 milioni di euro, di cui 1,7 milioni per la realizzazione della viabilità alternativa. Gli interventi sono iniziati a maggio 2018 ed hanno richiesto l'interdizione al traffico sul ponte storico. In concomitanza con l'avvio dei lavori è stato infatti aperto al traffico il percorso alternativo che ha consentito di dirottare la circolazione dal ponte storico al tracciato provvisorio costruito nell'alveo del Piave, realizzato appositamente per permettere la continuità del collegamento fra le sponde del fiume e quindi fra i comuni di Susegana e Nervesa della Battaglia. "A seguito di un iter progettuale attento, complesso e soprattutto rispettoso dei valori che questo manufatto rappresenta in termini culturali e architettonici per la gente trevigiana e veneta - ha detto Zaia - e dopo l'impegnativo lavoro di restauro conservativo e di consolidamento, oggi il Ponte della Priula ci viene restituito più robusto ed efficiente di prima. Regione, Anas, Sovrintendenze, progettisti e tecnici di vari Enti sono stati chiamati a portare a termine un intervento nel quale era indispensabile conciliare le moderne tecnologie e la necessità di elevare gli standard di sicurezza viabilistica e strutturale dell'opera con le caratteristiche storiche del ponte: possiamo dire di aver raggiunto l'obiettivo". "A due mesi dall'ultimo sopralluogo - ha spiegato Simonini - torniamo sull'imponente ponte della Priula per la cerimonia di riapertura di questa infrastruttura storica tanto maestosa quanto necessaria a garantire i collegamenti sul territorio. L'intervento di restauro svolto dai nostri tecnici e dalle maestranze rappresenta pienamente l'impegno di Anas nello sviluppo della connettività del Paese, con grande attenzione alla manutenzione e al potenziamento della rete stradale. Il nostro obiettivo è di sviluppare la mobilità del Paese, perché questo significa aumentarne la competitività, migliorando l'accessibilità ai territori e la sicurezza del viaggio".

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