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Danni e furti, Enjoy lascia Catania

Stop a servizio Eni da fine maggio, Amt propone alternativa

Redazione ANSA CATANIA

  Enjoy Italia ha deciso di lasciare Catania a partire dalla fine maggio a causa dei troppi furti, danneggiamenti e atti vandalici che hanno ridotto in maniera esponenziale il numero di auto disponibili per il 'car sharing' dell'Eni. Nel 2016, ad inizio dell'attività, le '500' disponibili erano 170. Oggi si sono ridotte a 75. "Non possiamo che prendere atto - ha commentato il sindaco Salvo Pogliese - che la decisione di EnJoy è causata dai troppi furti e dai danneggiamenti. Quanto sta accadendo è il segno dell' inciviltà in cui alcuni cittadini vivono a scapito di tutti". Il sindaco si era rivolto all'Amt per convincere i dirigenti dell'azienda a non abbandonare Catania. 

Le aziende di trasporto pubblico locale di Palermo e Catania Amat e Amt sottoscriveranno nei prossimi giorni una convenzione per lo sviluppo anche a Catania del servizio di car sharing promosso dal Ministero dell'Ambiente e individuato dal marchio nazionale "IO Guido Car Sharing". Lo rende noto l'Amat. Il servizio "IO Guido Car Sharing" è già attivo in gran parte della Sicilia (Palermo, Trapani, Enna Castellammare del Golfo, Scopello, Monreale, Alcamo, aeroporto di Palermo Falcone Borsellino e aeroporto di Trapani Birgi Vincenzo Florio) e attualmente anche a Genova, Parma, Roma, Padova, Arezzo. "Dalla collaborazione delle due principali aziende di trasporto pubblico locale in Sicilia - dicono l'amministratore unico di Amat Palermo ed il presidente Amt Catania Tommaso Bellavia - si potrà sviluppare un servizio di car sharing di respiro regionale che coinvolga non solo le principali città siciliane di Palermo e Catania, ma tutte le nove provincie e le isole minori".

"Prevediamo a breve - concludono - di poter far ripartire l'importante servizio a beneficio dei cittadini catanesi e dei turisti che visitano il capoluogo etneo". Il servizio Car Sharing "IO Guido di Amat" ha varato un programma di potenziamento che prevede il potenziamento della flotta nel biennio 2019 - 2020 con altre 150 autovetture, di cui 80 elettriche, l'istallazione di 70 colonnine di ricarica e l'estensione del servizio in area vasta che colleghi fra loro le città siciliane e con i principali hub aeroportuali e portuali dell'Isola.

Per Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, "La scelta di affidare ad una azienda interamente pubblica non soltanto il trasporto pubblico di massa, ma anche i servizi di trasporto pubblico individuale e la promozione della mobilità condivisa, si conferma vincente sotto il profilo aziendale per la garanzia di servizi ai cittadini. E questo non solo nell'area urbana e metropolitana ma, sempre più, su scala regionale in una ottica di sevizio alle comunità". 
   

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