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Incaprettato nel suv: pubblicitario, intervenga Min.Turismo

'Danno di immagine per l'incolpevole casa auto e per l'Italia'

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 20 OTT - ''Un danno di immagine per l'incolpevole casa auto e per l'Italia''. Intervenga il ministero del Turismo. Questo il commento di Cesare Casiraghi, pubblicitario italiano che spesso ha lavorato con case automobilistiche, in merito al video, girato da un giornalista francese durante la prova stampa della nuova Skoda Karoq in Sicilia, dove si vede un uomo incaprettato nel bagagliaio, per mostrare la capacità di carico, con la chiosa finale: ''In Sicilia si usa fare così''. ''Lasciando perdere la 'scioccheria' del giornalista - ha commentato Casiraghi -, trovo molto grave che una testata giornalistica possa arrivare a pubblicare, e con ciò intendo passare indenne tutto quel processo che dal giornalista passa attraverso irresponsabili redazione sino all'ok alla pubblicazione, immagini e commenti di questo tipo, perché il danno d'immagine creato alla casa è significativo''. ''Siamo nell'epoca dei social e del web e la notizia si è subito propagata - ha poi aggiunto Casiraghi - . E purtroppo, il tam-tam ha generato la convinzione, basta leggere i titoli di altre testate italiane che l'hanno ripreso, parla ora di 'pubblicità' di Skoda che, come è evidente, è del tutto estranea a ciò. Idem a leggere i commenti sul web si capisce come il video sia percepito come trovata pubblicitaria dell'azienda''.

Sui social infatti vi è stata un'immediata levata di scudi contro, ovviamente, la testata francese, ma che, osserva il pubblicitario, sta in parte virando proprio contro l'incolpevole casa automobilistica.''E tutto questo nel silenzio generale delle istituzioni sia regionali - prosegue il pubblicitario - che nazionali, che dovrebbero invece, penso al Ministro del Turismo, perlomeno farsi sentire con una nota formale di protesta. Ripeto - sottolinea il pubblicitario Casiraghi- il danno è grave per Skoda ma anche per l'Italia laddove la scherzosità gratuita su uno stereotipo puzza tanto di anacronistico e intollerabile razzismo''. (ANSA).

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