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Concluso ForumAutoMotive, focus su Made in Italy e norme Ue

Da esperti e giornalisti, auto un'opportunità per il Paese

Redazione ANSA MILANO

MILANO - Due argomenti strettamente legati allo sviluppo del business automotive in Italia e quindi determinanti anche per il consolidamento della ripresa nel Paese sono stati affrontati oggi a Milano, nell'ambito dell'edizione 2017 di #ForumAutoMotive. Nei due talk dedicati a 'Il cuore dell'automotive. Batte in Italia' e a 'Le nuove regole per il controllo delle emissioni', esperti e giornalisti, coordinati dal promotore dell'evento Pierluigi Bonora, hanno fatto il punto sulla situazione italiana e sulle prospettive per la filiera dell'automobile anche in funzione dei rapporti con l'Unione Europea e gli altri mercati. Nella tavola rotonda 'Il cuore dell'automotive. Batte in Italia', condotta con Bonora dal giornalista Beppe Gioia sono stati accesi i riflettori su un settore spesso nell'ombra nonostante l'importanza della realtà industriale. Le aziende della componentistica (136.000 addetti secondo i dati ANFIA) costituiscono infatti un'eccellenza del Made in Italy e sono i veri cuori pulsanti del mondo dei motori, che ogni giorno alimentano le linee di montaggio dei più importanti marchi mondiali delle due, quattro e più ruote. Il settore ha chiuso il 2016 con un fatturato in crescita, rispetto ai 39 miliardi di euro del 2015, e con le esportazioni che ha raggiunto quasi i 20 miliardi Hanno completato il panel dei relatori gli interventi di esperti del mondo associativo, mentre Paolo Zabeo, coordinatore dell'Ufficio Studi della CGIA di Mestre, ha illustrato dati e trend sulla valenza strategica di questo comparto per l'economia e per l'occupazione nazionale, con un focus anche sulle principali problematiche che lo riguardano.

Nella seconda parte dell'evento è stato approfondito l'impatto delle nuove regole europee sulle Real Drive Emissions (RDE) valide dal primo settembre scorso e che prevedono la misurazione delle emissioni dei modelli benzina e diesel non più solo in laboratorio, ma su strada. Una vera e propria rivoluzione destinata a imprimere un'ulteriore accelerazione su sperimentazioni, controlli, prove e investimenti da parte delle Case auto per ridurre le emissioni inquinanti.

Il confronto tra rappresentanti del mondo scientifico, politico, istituzionale, imprenditoriale, universitario e associativo (delle due, quattro e più ruote) e moderato dal direttore di Quattroruote Gianluca Pellegrini si è rivelato ricco di provocazioni e spunti di riflessione. Il talk è stato anticipato dall'intervento di Giacomo Mori, managing director della società di consulenza aziendale AlixPartners, dal titolo 'Emissioni: costruttori auto alla rincorsa delle normative europee. Intanto l'elettrico decolla' e che ha analizzato i dati sulla crescita della mobilità elettrica. La ricerca ha evidenziato come, nonostante una crescita costante dei volumi di auto vendute a livello globale, i produttori automobilistici stiano procedendo a velocità molto diverse nell'elettrificazione delle proprie flotte, e quanto saranno determinanti, rispetto alla penetrazione nei diversi Paesi, i programmi infrastrutturali e di incentivazione promossi dai Governi.

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