Le minicar sono anche conosciute come le “auto senza patente” poiché per guidare questi mezzi molto somiglianti ad una vettura a tutti gli effetti è necessario il conseguimento del patentino del ciclomotore. Le microcar, secondo il regolamento del Codice della Strada, sono denominate nello specifico come ciclomotori a quattro ruote, nonché quadricicli leggeri e devono avere per norma una cilindrata che non superi i 50 centimetri cubi ed arrivare ad una velocità massima pari a 45 chilometri orari con potenza inferiore ai 4 kW ed un peso inferiore ai 350 chili.
Da 16 anni si possono guidare le 125cc
Il fattore sicurezza viene meno considerato il peso appunto di queste mini vetture, dovuto al fatto che la carrozzeria è concepita in pannelli di plastica o in vetroresina. Oltre alle minicar 50cc di cilindrata, esistono anche quelle da 125 centimetri cubi e possono essere condotte dall’età di 16 anni dopo il conseguimento della licenza di guida di tipologia A1.
Le marche nel mercato
Tra le più note marche di minicar presenti nel mercato troviamo Aixam, Bellier, Casalini, Chatenet, Estrima Birò, Grecav, Global Electric Motorcars, Italcar, JDM, Ligier, Meta, Microcar, Piaggio, Secma, SLC, Tasso, Town Life, Toyota, Victoria Giotti.
Come conquistano il pubblico
I giovani che vanno incontro all’acquisto di una minicar sono spinti dal fatto che ci si sta per metter a bordo di u mezzo molto somigliante ad una vettura e queste colpiscono ancor più il giovane pubblico per le loro molteplici personalizzazioni e per la loro apprezzabile linea estetica che a volte è ripresa dalle auto “normali”. Tra gli equipaggiamenti di serie alcune propongono addirittura il volante ed i sedili in pelle, la radio con lettore cd/mp3, connessione Usb, navigatore satellitare e addirittura la tv integrata.
I lati positivi delle minicar
Per chi si mette innanzi all’acquisto di una minicar spesso lo fa per il semplice fatto che rispetto ad un tradizionale scooter, questa propone un miglior riparo specialmente in caso di agenti atmosferici, quindi un miglior comfort e avendo quattro ruote sono maggiormente stabili su strada. Le microcar sono pure “amiche” dell’ambiente per via del loro basso impatto ambientale poiché, dopo numerosi test effettuati circa le loro emissioni di anidride carbonica nell’ambiente, queste presentano dati inferiori a quelli delle auto diesel Euro 3 e sono quasi paragonabili a quelle con omologazione Euro 4.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
