Le prime foto fake (fatte veramente bene) le abbiamo viste creare da artisti, esperti e grafici navigati. Il ritratto del Papa che indossava un piumino da neve è stato uno degli assaggi più noti. Visualizzata 23 milioni di volte su Twitter, creduta vera finché lo stesso social ha pubblicato l’alert “questa è un’immagine falsa creata dall’intelligenza artificiale, non una foto autentica ” sospendendo il profilo dell’autore. Certamente non è l’unica testimonianza di cosa possiamo fare con l’I.A. e lo ha dimostrato al mondo intero anche l'artista Jason Allen in 'Théâtre D’opéra Spatial', discussa opera interamente realizzata con l'intelligenza artificiale premiata nel 2022 al concorso d'arte Colorado State Fair. Ora però siamo ad un ulteriore passaggio: tutti possiamo modificare e inventare situazioni, esperienze, persone, fatti perché si stanno diffondendo software semplici e alla portata di tutti. Sistemi che, semplicemente ascoltando (leggendo) le nostre indicazioni, producono tutto ciò che vogliamo, anche se siamo all’asciutto di informatica, algoritmi, calcoli, graphic design.
Levare i parenti che ci circondano in una foto e sostituirli con un parterre di star come, ad esempio, George Clooney e Brad Pitt oppure con Elodie e Belen è già possibile così come modificare lo scatto del nostro giardino inserendoci dei cinghiali che scorrazzano liberamente o delle volpi ed un arcobaleno da fiaba. Come scorporare l’arenile fitto di ombrelloni di Ostia dal nostro primo piano per sostituirlo con la meravigliosa arena giamaicana Seven Mile Beach, in Negril. Scherzi, sogni, fake e bluff ora diventano possibili con l’Intelligenza artificiale che, in pochi istanti, realizza i nostri intenti.
“Una trasformazione, quella del ‘riempimento generativo’, che da pochi mesi è nelle mani di tutti, - spiega Chiara Folpini, esperta di marketing e comunicazione digitale. - Migliorabile, senza dubbio, ma destinata a cambiare profondamente abitudini e certezze perché permette di realizzare tutto ciò che noi vogliamo mostrare al mondo , anche se non è vero. Oggi, l'IA è impiegata in una varietà di campi, dall’astronomia alla sanità, dai giochi alla finanza e alla sicurezza dei dati, dai social media all’automotive, robotica, agricoltura, e-commerce e istruzione. Una miriade di nuovi software e app di intelligenza artificiale di tipo TTI, cioè text to image, stanno nascendo e vengono messi a disposizione delle persone senza richiedere particolari competenze tecniche”.
“Con l’avvento di software come Adobe Firefly per Photoshop 2024, Dall E 2, Stable Diffusion, Craiyon, è possibile creare immagini, anche molto complesse e talvolta iperrealiste a partire da un semplice input di testo, - sottolinea Folpini. - Tutto dipende dalla propria capacità di immaginare il risultato e impiegare le giuste parole chiave. Con Photoshop 2024, ad esempio, si può aggiungere, espandere o rimuovere contenuto nelle immagini per ottenere in pochi secondi risultati realistici con la giusta prospettiva, illuminazione e stile”.
Ancora più semplici le app per IPhone e Android che consentono di modificare le nostre fotografie in un istante con nuovi sfondi, stili e ambientazioni. “Photoleap, ad esempio, permette di colorare immagini in bianco e nero, effetti fotografici 3D, aggiungere o sostituire gli sfondi, animare le immagini, creare opere d’arte e avatar in pochi secondi, - precisa Chiara Folpini. - Come ogni innovazione, l’IA crea opportunità e rischi ma per gli addetti ai lavori offre un inestimabile supporto per la realizzazione di grafica e design facendo il “lavoro sporco” di ricerca e editing”.
A fronte di questi prime immagini corrette con l’IA in modalità ‘fai da te’ vedremo presto un uso massiccio di applicazioni avanzate anche per selfie e scatti di uso quotidiano, che manderanno in soffitta le App che ci permettono di modificare in vari modi le nostre foto, come i programmi di fotoritocco. Presto sarà difficile distinguere tra fantasia e realtà anche in selfie e immagini private postate ad esempio sui social.
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