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Gender gap, l'8 marzo tutti i giorni. La Festa della donna spiegata ai piccoli

Gender gap, l'8 marzo tutti i giorni. La Festa della donna spiegata ai piccoli

Pregiudizi e stereotipi, l'educazione dei bambini e la cultura per cambiare

09 marzo 2018, 10:40

di A.M.

ANSACheck

L '8 tutti i giorni - RIPRODUZIONE RISERVATA

L '8 tutti i giorni - RIPRODUZIONE RISERVATA
L '8 tutti i giorni - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'8 marzo è un giorno un po' di memoria ma soprattutto di progetto. Oggi le donne hanno più diritti di un secolo fa ma sono ancora troppo pochi. C'è ancora troppa differenza tra cio' che la società pensa che possano e debbano fare le femmine, rispetto a ciò che pensano e debbano fare i maschi. Le donne hanno più doveri e meno diritti, perchè? Non siamo tutti uguali? Alle bambine e ai bambini dai 6 ai 12 anni prova a spiegarlo un piccolo libro edito dalla bolognese  L’Io e il mondo di TJ. Si intitola 'L'8 tutti i giorni' e prova a dare una risposta a tante domande, parlando alle più piccole e ai più piccoli, spiegando termini “difficili” come patriarcato e matriarcato, ossitocina e testosterone, pregiudizi e stereotipi, scomodando religione, massoneria e perfino Freud!

Siamo tutti uguali? No, non lo siamo affatto: né biologicamente, né culturalmente, né per il ruolo che rivestiamo nella società. A partire dai primi anni di vita. Alle bimbe le gonne, il rosa e le bambole; ai maschi i pantaloni, l’azzurro e i soldatini o la palla. E poi, da grandi, anche se le femmine sono più tenaci, più istruite, più disposte all'impegno, guadagnano di meno e sono lontane dai ruoli che contano. Per non parlare della terza età: una donna con i capelli bianchi è vecchia, un uomo è affascinante. Ma perché? Dove sta scritto?
È importante sapere che la diversità di trattamento tra maschi e femmine è soprattutto imposta dal mondo esterno e che solo la cultura può aiutare a capire e mantenere la bellezza dell’incontro uomo-donna.
Al progetto hanno contribuito: Sara Cardin, campionessa mondiale di karate, Liliana Cavani, regista e sceneggiatrice, Jaia Pasquini, scrittrice e psicologa, e Maria Chiara Risoldi, psicoanalista e presidente della Casa delle donne per non subire violenza di Bologna. I disegni sono di Tommi (Tommaso Rebecchi). Il libro, di una casa editrice piccola, che si autoproduce e autodistribuisce cercando di parlare ai bimbi della scuola primaria di temi “impegnativi" viene dato in omaggio, grazie alla collaborazione di Coop Alleanza 3.0, in occasione degli incontri formativi sulle differenze di genere organizzati nelle scuole dalla Casa delle donne per non subire violenza di Bologna. Il piccolo volume è acquistabile sul sito della casa editrice www.tjidee.it e nei bookshop online, o si può ordinare in tutte le migliori librerie.

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