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Società & Diritti

World Oceans Day, raccolta differenziata corretta, prima regola per tutelare il mare

Progetto 'Po d'amare' per salvare il mare bisogna innanzitutto partire dai fiumi

Il fiume Po al delta di Comacchio sul mare Adriatico foto iStock. © Ansa
  • Redazione ANSA
  • 08 giugno 2019
  • 10:39

Inquinamento del mare e coscienza civica: l'80% dei rifiuti marini proviene non dalle attività di navigazione e di pesca, bensì dalla terraferma, dalle persone e dalle loro abitazioni. Ecco perchè, ancora una volta, e in occasione del World Oceans Day l'8 giugno, bisogna sensibilizzare sul corretto smaltimento effettuando la raccolta differenziata nelle proprie abitazioni, sostenere e semplificare il processo di riciclo. Infatti, la prima risposta alla problematica dell’accumulo delle plastiche nelle acque marine consiste in una corretta gestione, a terra, dei rifiuti: seguire le semplici regole di seguito elencate contribuisce alla riduzione dei quantitativi dispersi nell’ambiente e di quelli destinati alle discariche.
I semplici gesti per svolgere correttamente la raccolta differenziata:
- scomporre gli imballaggi composti nei singoli materiali;
- separare correttamente ogni rifiuto;
- ridurre il più possibile l’ingombro degli imballaggi;
- rimuovere sempre scarti e residui di cibo dai contenitori;
- non smaltire carta sporca, scontrini e fazzoletti usati nella carta;
- non smaltire ceramica, porcellana, cristallo e lampadine nel vetro;
- non smaltire giocattoli e piccoli elettrodomestici nella plastica;
- smaltire il legno presso le isole ecologiche.

- Leggi anche World Oceans Day, le regole per rispettare il mare in vacanza e avere la coscienza blu

Tra i molti progetti relativi alla campagna “Tuteliamo il Mare”, al fine di ridurre l’inquinamento nei mari italiani e accrescere la consapevolezza che contribuire alla causa ambientale non solo è possibile, ma necessario, c'è  “Il Po d’amare”, un progetto sperimentale - promosso da Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Castalia e Corepla - che interviene sul Po, il più grande fiume d’Italia. Esso nasce da un assunto, essenziale nella sua perentorietà: per salvare il mare bisogna innanzitutto partire dai fiumi. I corsi d’acqua, da sempre una fondamentale risorsa ambientale ed
economica, rischiano oggi di trasformarsi in nastri trasportatori di rifiuti inesorabilmente confluenti nel mare.

IL PROGETTO “IL PO D’AMARE” punta all’installazione di barriere galleggianti sul Po. Esse sono in grado di intercettare la plastica e gli altri rifiuti trasportati dal fiume, che vengono quindi raccolti da piccole imbarcazioni. Un’accurata selezione delle plastiche recuperate ne consente l’inserimento nel sistema di riciclo nazionale, attraverso il loro invio agli appositi centri di raccolta.
L’innovativa iniziativa è nata dalla sinergia tra Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile (promotrice di soluzioni
congiunte alla crisi climatica e a quella economica al fine di favorire una green economy), Castalia (ente operante
da trent’anni in Italia e all’estero nel campo delle attività marittime e della salvaguardia del mare) e Corepla
(consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero dei rifiuti plastici, a tutela dell’ambiente). Le tre realtà – con
il coordinamento istituzionale dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po – hanno elaborato una strategia a
partire dai seguenti aspetti:
- finché la plastica è nei fiumi è concentrata e facilmente recuperabile, mentre quando entra in mare si
disperde e diventa irraggiungibile;
- quando la plastica entra a contatto con il sale marino si degrada e diventa difficilmente riciclabile;
- quando la plastica è degradata dal sale si scompone in microplastiche, quasi impossibili da recuperare e
facilmente ingeribili da pesci e gabbiani.

Alla campagna Tuteliamo il Mare e al progetto Po d'amare partecipa l'international hair brand italiano Davines, con sede a Parma, apripista in Italia della sostenibilità etica e ambientale nel settore della bellezza. Dopo aver partecipato alla campagna 2018 sostenendo il progetto con Legambiente “Tartalove”, quest'anno dal 7 giugno al 20 luglio, è attivo per a seconda edizione con sensibilizzazione nei saloni Davines di tutta Italia e con una quota parte degli acquisti destinata al progetto per il Po 

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