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Don Milani, perchè è ancora un simbolo di giustizia sociale 50 anni dopo

Don Milani, perchè è ancora un simbolo di giustizia sociale 50 anni dopo

La scuola di Barbiana e il tema dell'abbattimento delle barriere sono attuali

20 febbraio 2018, 19:20

Redazione ANSA

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Barbiana '65 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Barbiana  '65 - RIPRODUZIONE RISERVATA
Barbiana '65 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il 20 Febbraio di ogni anno in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Giustizia Sociale, istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per rivolgere l’attenzione della comunità internazionale sulla riduzione delle disuguaglianze sociali, e promuovere le istanze di benessere sociale per tutti. In questa data, fatta di un’ideale universale e di azioni concrete, Istituto Luce Cinecittà riporta nelle sale nazionali con un evento speciale il bel film documentario Barbiana ’65 – La lezione di Don Milani di Alessandro G.A. D’Alessandro, prodotto dalla Felix Film.

Un film che ha girato l’Italia per oltre 60 città, con risultati al botteghino ragguardevoli per un documentario. Merito delle sue immagini, del suo racconto, e soprattutto del suo irripetibile protagonista: don Lorenzo Milani, il priore di Barbiana, che a 50 anni dalla scomparsa rivive nitidamente in filmati rimasti inediti per mezzo secolo, nei quali è don Lorenzo a raccontarsi, a spiegare, a mostrarci il suo mondo e le sue idee. A mostrarsi come un raro esempio, ancora vivo, di giustizia sociale, di abbattimento delle barriere di censo, classe, religione, etnia, e della ricerca di un benessere diffuso, attraverso l’impegno e la partecipazione di tutti. Un esempio immortalato dall’universale iscrizione che accompagnava le mura della sua scuola: ‘ I care’. Un motto alla partecipazione e al coinvolgimento in tutte le cose umane.
Il film su don Lorenzo Milani e i suoi ragazzi, e la Scuola di Barbiana divenuta nel tempo un luogo simbolo e irripetibile di riflessione politica e sociale, nasce dal recupero del materiale girato dal regista Angelo D’Alessandro nel dicembre 1965 a Barbiana, ritrovato dal figlio Alessandro dopo la morte del padre. D’Alessandro era stato l’unico negli anni a ricevere da Lorenzo Milani il permesso di riprendere lui e la sua scuola.
È l’unico documento esistente con don Milani in scena. È lo stesso don Lorenzo che narra, che parla, che spiega.
Prodotto da Felix Film con Istituto Luce Cinecittà e in collaborazione con la Fondazione Don Lorenzo Milani, il film di D’Alessandro viene riportato dal Luce nelle sale italiane, con il sostegno fattivo dell’ONU e del MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’occasione speciale del 20 febbraio, con proiezioni evento nelle principali città italiane alla presenza di speciali ‘testimoni’, della società civile e del mondo dello spettacolo e della cultura, che accompagnano le proiezioni e i dibattiti con letture di testi di Don Milani, specialmente da quel testo-cardine del dibattito sulla scuola come luogo primario della cittadinanza che è Lettera a una professoressa. 
Il MIUR ha già diffuso una lettera circolare di sostegno al film presso gli Istituti scolastici, mentre l’ONU porta nel mondo una campagna sui principali obiettivi per uno sviluppo sostenibile: dalla questione della povertà all’accesso a un lavoro dignitoso e all’istruzione, dalla parità di genere alla sostenibilità energetica, urbanistica, del clima, a ‘pace, giustizia, istituzioni solide’. Parole chiave e fondamentali, per ricordarci semplicemente cosa ci occorre per vivere. Parole che Don Milani usava come pratica quotidiana, e con quotidiane pratiche.

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