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Società & Diritti

Eurispes fotografa Italia dei contrasti, più svaghi e ottimismo, ma 40% erode risparmi per arrivare a fine mese

Nonni sostegno economico. Sui migranti percezione distorta. Più fiducia nelle istituzioni

Saldi a Roma, caccia all'affare © ANSA
  • di Melania Di Giacomo
  • ROMA
  • 30 gennaio 2018
  • 19:26

Da un lato ci sono segnali di ripresa dei consumi e dei piccoli piaceri, come fare un viaggio e andare a cena fuori, dall'altro ancora 4 italiani su 10 sono costretti ad utilizzare i propri risparmi per arrivare a fine mese e solo il 30,5% riesce a far quadrare i conti senza grandi difficoltà.
    E' un quadro di luci e ombre quello del Rapporto Italia 2018 dell'Eurispes, che da trent'anni dà conto dello stato di 'salute' del nostro Paese. Il Sistema è "fragile" ma "non debole", sintetizza il presidente dell'Eurispes Gian Maria Fara: "l'Italia ha molte frecce nel suo arco, enormi potenzialità ma ha grandi difficoltà a trasformare la sua potenza in energia".
    AUMENTANO GLI OTTIMISTI - Secondo le rilevazioni dell'istituto di ricerca, il 38,9% dei cittadini ritiene che la situazione economica negli ultimi 12 mesi sia rimasta stabile.
    Diminuiscono i pessimisti che riferiscono una condizione peggiorata (41,5%; -17,6% rispetto al 2017) e aumenta la quota degli ottimisti (16,6%; +3,2%). Ma allo stesso tempo il 18,7%, dichiara di non riuscire a risparmiare e sono in affanno molti italiani che devono sostenere un mutuo (25,4%) o un affitto (38%).

PRENDERSI CURA DI SE' - La ripresa si vede in controluce nella ripresa dei consumi, dei momenti di svago, della cura di se stessi. Nell'ultimo anno, il 43,7% degli italiani riferisce di aver speso di più per i prodotti alimentari rispetto agli anni precedenti. Aumenta la quota di chi può permettersi qualche svago in più: il 27,8% ha mangiato più spesso fuori casa, il 26,3% ha speso di più per il tempo libero, il 21,1% ha fatto più viaggi e vacanze. E aumentano gli acquisti per se stessi: il 21,8% ha speso di più per vestiario ed accessori e il 16,7% ha speso di più per estetista, parrucchiere, articoli di profumeria. Dall'indagine 2018 emerge anche che 12,2% degli italiani ha fatto ricorso, almeno una volta, alla chirurgia estetica. Per quanto riguarda le abitudini alimentare, circa il 7% è vegetariano o vegano.
    L'AIUTO DELLA FAMIGLIA - Per far fronte alle difficoltà economiche il 31,6% ha dovuto chiedere aiuto alla famiglia d'origine, il 12,2% il sostegno di amici e colleghi. Alcuni sono stati costretto a fare un passo indietro: l'8,9% è tornato a vivere dai genitori o dai suoceri. I nonni si confermano punto di riferimento: sono un sostegno economico della famiglia (per il 72,7%) e danno supporto ai figli mettendo a disposizione il loro tempo per aiutarli a gestire i bambini e negli impegni quotidiani (78,6%).
    LENTA E FATICOSA RIPRESA DI FIDUCIA - L'Eurispes registra un'inversione di tendenza rispetto alla disaffezione nelle istituzioni che ha caratterizzato gli anni passati. Pur in 'una interessante complessiva crescita del clima di fiducia nelle Istituzioni', la legislatura si chiude con un basso gradimento nei confronti del Governo e del Parlamento. Solo un italiano su 5 (il 21,5%) esprime fiducia nei confronti del Governo e poco più, il 22,3%, nel Parlamento. Gli sfiduciati sono pero' il 20% in meno rispetto al 2013. L'inversione di tendenza nel clima di fiducia nelle Istituzioni riguarda soprattutto le Forze di Polizia, le Forze Armate e sui Servizi di Intelligence. Per quanto riguarda le Forze dell'Ordine, i Carabinieri raccolgono il 69,4% dei consensi nel 2018 (+10,8% rispetto al 2017), la Polizia di Stato il 66,7% (rispetto al 61,1% del 2017), la Guardia di Finanza il 68,5% (+8,6%).

PERCEZIONE DISTORTA SU MIGRANTI - Solo il 28,9% dei cittadini sa che l'incidenza di stranieri sulla popolazione è all'8%. Più della metà del campione, al contrario, sovrastima la presenza di immigrati nel nostro Paese: per il 35% si tratterebbe del 16%, per ben il 25,4% addirittura del 24% (un residente su quattro, a loro avviso, sarebbe non italiano). E solo il 31,2% valuta correttamente la presenza di immigrati di religione islamica che è del 3%. E' Roma la città con il primato di immigrati, con 364mila presenza, di cui 71mila musulmani. 
   

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