Animali selvatici, tra
cui coccodrilli, e persino un 'call center': così si presentava
il carcere 'El Infiernito', in Guatemala, prima che la polizia
locale ne riprendesse il controllo, nelle ultime ore,
trasferendo altrove i 225 detenuti, tutti membri della banda
criminale 'Barrio 18'.
Il ritrovamento di questo tipo di fauna "è un problema molto
serio perché dimostra che c'è stata una totale mancanza di
controllo" nel carcere, ha affermato sui social il ministro
degli Interni, Francisco Jiménez.
La prigione è di nuovo del Paese, ha aggiunto il ministro,
garantendo che è stata svuotata e che verrà "ristrutturata in
modo che ora sia un carcere di massima sicurezza". "Sono
carceri, non luoghi di vacanza", ha aggiunto Jiménez riferendosi
alle comodità di cui disponevano i boss della gang.
Secondo le immagini ufficiali, i reclusi disponevano di aria
condizionata, televisori e frigoriferi. Al suo interno sono
inoltre stati trovati animali da fattoria come polli e galline,
oltre a una piscina con coccodrilli. In una precedente
perquisizione, era stato smantellato una sorta di 'call center',
con telefoni cellulari e connessioni Internet, tra le altre
attrezzature.
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