La regista Liliana Cavani a fine maggio tornerà nella sua Carpi per un documentario su di lei e i 50 anni del Portiere di notte. La pellicola sarà girata in parte proprio nella cittadina modenese, a cui la regista ha donato l'archivio professionale e in cui farà ritorno per essere intervistata. Il progetto è stato presentato in Comune dal regista Adolfo Conti e dalla produttrice Amalia Carandini, insieme al sindaco carpigiano Alberto Bellelli: Il portiere della notte, questo il titolo provvisorio del lavoro, sarà realizzato dalla società Doc Art di Roma, in coproduzione con la parigina Goyaves e in collaborazione con Rai Documentari e Arte, la tv culturale europea. La produzione ha avuto anche la disponibilità di Charlotte Rampling, l'indimenticata protagonista del film, che all'ultimo festival di Venezia ha consegnato alla Cavani il Leone d'oro alla carriera. In un video-saluto la regista carpigiana ha ringraziato il Comune per il patrocinio riconosciuto.
Il documentario, di 53 minuti, andrà in onda sulla Rai in autunno, essendo la lavorazione in fase avanzata: sono stati già fatti i sopralluoghi, e fra le sedi di ripresa ci saranno il Museo al Deportato, il Torrione degli Spagnoli (oggi in restauro, fu la biblioteca comunale frequentata dalla Cavani) e gli scorci più suggestivi del centro storico.
La troupe sarà composta da professionisti emiliani con lunga esperienza nel settore audiovisivo.
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