"Tornassi indietro non rifarei mai e poi mai il film di Tinto Brass. Fu una mia amica a dirmi di farlo: che male c'è a vendersi il corpo?, mi disse. E invece io dopo quel film sono stata ferma due anni perché mi offrivano solo pellicole erotiche. Ho capito dopo che il corpo non va violato, l'amore non va mistificato o contaminato. Il corpo è sacro. Ho sofferto molto, ho pagato un prezzo troppo alto per aver girato Cosi fan tutte e non consiglierei a nessuno di fare ciò che ho fatto io". A oltre 30 anni da quella pellicola Claudia Koll confida a Monica Setta, in Storie di donne al bivio, nella puntata in onda giovedi 1 febbraio in seconda serata su Rai 2, di vivere una vita dedicata agli ultimi e di essere serena con i suoi due figli affidatari. "Non è una vita facile, giro per ospedali e terapie, ma quando il grande, che ha 30 anni, mi dice 'ti voglio bene' sono felicissima. Sono una mamma fisica, amo abbracciare i miei figli e dedico a loro tutte le mie energie".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA