Una nuova donna, la quarta nell'arco di pochi giorni, ha accusato l'impresario dell'hip hop Sean Combs di stupro di gruppo quando lei aveva solo 17 anni.
La donna, che ha chiesto di rimanere anonima, afferma che il rapper la introdusse nel suo studio di New York, le fece ingurgitare "grosse quantità di alcol e droga" e poi fece a turno con altri due uomini per violentarla. Le accuse risalgono al 2003. Combs, che ha 54 anni, afferma di non aver commesso "nessuna delle cose terribili" di cui è accusato.
Secondo gli avvocati della presunta vittima, il mogul del disco e i suoi complici avrebbero invece preso di mira "vulnerabili ragazze di liceo come parte di uno schema di traffico sessuale". Combs avrebbe portato la ragazza a New York sul suo jet privato al solo scopo di stuprarla assieme ai suoi amici: "Atti vergognosi e depravati che hanno lasciato cicatrici sulla nostra cliente per tutta la vita".
Nei giorni scorsi il rapper è stato accusato da altre tre donne: con una di loro, la cantante ed ex compagna Cassie (vero nome Casandra ventura), Combs ha patteggiato un risarcimento monetario prima di arrivare al processo.
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