Addio al costumista Luca Sabatelli, scomparso a Milano a 94 anni. Aveva legato il suo nome ai grandi dello spettacolo italiano, e in particolare a Raffaella Carrà.
Diplomato all'Accademia di belle arti di Firenze (città in cui era nato il 3 giugno del 1936), ha collaborato ad importanti produzioni italiane per il teatro, il cinema e la televisione, realizzando abiti per attrici del calibro di Monica Vitti, Laura Antonelli, Anita Ekberg e Ursula Andress. Al cinema ha lavorato per registi come Luciano Salce, Pasquale Festa Campanlle, Valerio Zurlini, E.B. Clucher, Marcello Fondato, Sergio Martino, Duccio Tessari, Ugo Tognazzi, Luigi Zampa, Castellano e Pipolo e Carlo Verdone (da Acqua e Sapone fino a Il bambino e il poliziotto).
Lungo il suo sodalizio con Raffaella Carrà, fin dai tempi di Ma che sera (1978) con Alighiero Noschese, Paolo Panelli e Bice Valori con la regia di Gino Landi. "Credo che dal primo momento ci capimmo e iniziammo a creare con il colore l'immagine degli anni '80", disse Sabatelli. "Abiti di scena irripetibili, allegri, aggressivi, originali per una icona che brilla nel tempo. Come una star internazionale ha mantenuto fedelmente la sua immagine fuori dalla moda".
Tra i personaggi dello spettacolo con cui ha lavorato da ricordare Giorgio Albertazzi, Adriano Celentano, Gianni Morandi, Marco Vicario, Franco Brusati, Gino Landi, Pippo Baudo e Beppe Recchia.
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