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Ossessione Callas, la Divina tra Jolie e Bellucci

Ossessione Callas, la Divina tra Jolie e Bellucci

Volf riedita leggendario concerto 1958 e alla Scala una mostra

ROMA, 18 ottobre 2023, 18:12

di Alessandra Magliaro

ANSACheck

Fondazione Maria Callas - RIPRODUZIONE RISERVATA

Fondazione Maria Callas - RIPRODUZIONE RISERVATA
Fondazione Maria Callas - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il 2 dicembre di 100 anni fa nasceva a New York Maria Callas, considerata la più grande cantante di tutti i tempi, straordinario soprano e donna famosa e ammirata in tutto il mondo. È per il centenario ma certamente non solo per quello che l'artista di origine greca continua ad essere celebrata, omaggiata, ricordata continuamente, un'attrazione costante anche per il mondo dell'arte e del cinema ancora oggi. Ossessione Callas.
E una sfida anche per le attrici: Angelina Jolie è sul set a Parigi, protagonista di Maria, il film sulla Callas che il cileno Pablo Larrain le dedica, terzo ritratto d'autore a grandi miti dopo quello su Diana e Jackie Kennedy, incentrata sui suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni Settanta in una sceneggiatura che vede la firma di Steve Knight (Peaky Blinders) e Pierfrancesco Favino e Alba Rorhwacher nel cast. E Monica Bellucci l'ha interpretata-evocata a teatro in una applaudita tournee che ora è stata adattata per un documentario, Maria Callas: Lettere e memorie che si vede alla Festa del cinema di Roma (18-29 ottobre) accompagnato dalla stessa attrice. Il docu co-diretto da Tom Volf e Yannis Dimolitsas, interpretato da Monica Bellucci, è un confronto tra due epoche, quella di oggi e quella di ieri e tra due donne in sintonia accomunate dall'amore per l'arte. Tom Volf è uno dei massimi esperti mondiali di Callas e alla Divina aveva già applicato la sua passione in Maria by Callas un altro documentario (con Fanny Ardant) in cui si pescavano lettere e memorie intime in tre decenni - 1950 - 1960 e 1970. Non è tutto perchè Volf aggiunge un tassello ancora alla sua ricerca su Maria Callas lavorando alla leggendaria performance parigina del 1958, quello che fu il suo debutto all'Opéra di Parigi nel concerto La Grande Notte dell'Opera che è ad oggi considerato tra gli eventi musicali di tutto il Novecento. Quella notte, in una platea in cui sedevano tra gli altri Jean Cocteau, il duca e la duchessa di Windsor, Charlie Chaplin, Brigitte Bardot, la Callas salì sul palcoscenico con un vestito di alta moda e con una parure di diamanti da un milione di dollari, aprì il concerto con l'interpretazione di Casta diva dalla Norma di Bellini che l'avrebbe resa immortale. Il film concerto Parigi, Callas, 1958 è stato completamente restaurato in 4K e Dolby Atmos e per la prima volta verrà riproposto interamente a colori (alla Festa il 21 ottobre) e poi nelle sale italiane dal 6 all'8 novembre con Nexo Digital. Questo modello che resta inavvicinabile di recitazione in musica, questa donna disposta a rischiare tutto per raggiungere la perfezione nella sua arte è anche al centro della celebrazione del teatro alla Scala, uno dei templi dove risuonò la sua inconfondibile voce e dove tra il 1950 e il 1961 interpretò 23 titoli d'opera. Da venerdì 17 novembre 2023 a martedì 30 aprile 2024 al Museo Teatrale alla Scala, la mostra Fantasmagoria Callas, a cura di Francesco Stocchi con allestimento di Margherita Palli, vedrà cinque creativi chiamati a interpretare cinque progetti realizzati ad hoc. Per la moda lo stilista Giorgio Armani presenta un abito che mira a dare forma a una voce; il musicista e il compositore Alvin Curran presenta un'inedita composizione; per l'arte contemporanea gli artisti Latifa Echakhch, con un intervento site-specific, e Francesco Vezzoli, mentre il regista Mario Martone presenta un cortometraggio interpretato da Sonia Bergamasco sulla fascinazione esercitata dal soprano su Ingeborg Bachmann.

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