La pandemia, si è detto in tanti ambiti, ha cambiato molto delle nostre abitudini, dei nostri comportamenti e anche ha forgiato nuove sensibilità. Nel mercato dell'hair care ad esempio tanti sono i mutamenti in questo settore trascinati proprio dai nuovi stili di vita. Ora si va dal parrucchiere per la piega un bel po' meno di prima, mentre per i lavori tecnici come tinture e schiariture abbiamo ripreso a non farne a meno anche se si assiste ad un aumento di persone che le tinte invece non vogliono più fare per niente. Allo stesso tempo la scienza applicata, la ricerca sui capelli è diventata sempre di più un settore su cui investire perchè i capelli sono ormai considerati, per la cura, il tempo dedicato, la varietà di prodotti, alla stregua della pelle del viso (la cosiddetta skinification). La novità è che oltre a tutto questo in atto, sempre più in futuro si darà valore alla salute e al benessere e non solo alla bellezza estetica dei capelli: è in atto quella healthification (dall'inglese health salute) che sembra proprio un lascito del covid.
Parallelamente la nuova sensibilità sull'impatto ambientale è diventata decisivo motore di cambiamento anche in questo ambito che pure tra spreco di acqua nei saloni di parrucchieri, sostanze chimiche per le tinture, depositi metallici e microplastiche negli shampoo fa la sua parte nell'inquinamento.
Sono questi dei macrotrend in atto su cui si lavora decisamente per essere al passo protagonisti del mercato, rispondendo così alle domanda di consumatori sempre più attenti. E poi c'è la moda, anche quella figlia o meglio ancora anticipatrice del tempo. Nei prossimi mesi ad esempio le chiome argento o grigie saranno in tendenza, accentuando una situazione naturale di età o addirittura scegliendola. Vale per gli uomini e anche per le donne e c'è un marchio, l'americano Matrix, specialista in haircare e hair color, che lancerà addirittura 9 colorazioni di grigio per personalizzare con orgoglio la nuance prescelta (So Silver). Parallelamente al grigio si fa largo un altro colore, su cui il mercato decisamente punta partendo dal dato che il colore più cercato sul web, la parola chiave è blonde. Il biondo impera e dopo l'ice blonde, il vanilla blonde è in arrivo, lanciato dallo specialista americano Redken lo champagne blonde, vale a dire un biondo con sfumature rosè, molto sofisticato, luminoso e chic.
Le tinte ora sono sempre più performanti, un campo di scienza applicata: Inoa, il brand di L'Oreal Prodotti Professionali tra i pionieri del mercato, ha aggiornato la formula senza ammoniaca, garantendo 100 per cento di copertura dei bianchi, 48% di brillantezza in più e con una diagnosi nel salone che si avvale oltre che dell'esperienza dei parrucchieri di una nuova app che mostra, così come accade per il make up, il risultato finale prima di realizzarlo con la possibilità di testare ogni sfumatura prima di avventurarsi in cambiamento. La salute del capello è un macrotrend, al punto che tra le linee più usate e vendute nei saloni c'è la Metal Detox formulata con molecole che vanno a catturare le particelle di metallo, raggiungendo il traguardo del meno 97% di rottura dei capelli. Da Kerastase è in arrivo invece la linea completa di shampoo, conditioner e olio siero Symbiose, un antiforfora di lusso, esempio di simbiosi di efficacia e cosmesi, cura ed estetica, su un tema, quello della forfora che sta conoscendo un grande incremento come si evince dal boom di vendite dei prodotti dedicati. Vogliamo i capelli lucenti morbidi setosi con colori resistenti ma al tempo stesso puntiamo alla massima naturalità, i colori non sono più da tempo uniformi, come conferma Domenico del salone Luciano Colombo di Milano, vogliamo nuovi riflessi pronti a cambiare senza stravolgere e per questo balayage, shatush, lumiere e altri servizi tecnici sono tornati ad essere la molla per cui andiamo dal parrucchiere puntando ad un effetto unico personalizzato e mai artificiale. Una tendenza dei ricercatori è anche quella di integrare in un unico servizio colorazione e trattamento, minimizzando lo stress del capello, evitando di alterare la base naturale. E' la ricetta della linea Shades Eq Bonder Inside di Redken con un tono su tono di sfumature di biondo tutte a ph acido, adatta a tingere anche capelli sensibilizzati.
Tema a parte sono gli sforzi di sostenibilità del settore con packaging sempre più improntati sul riciclo, come nel brand Biolage, pioniere degli shampoo e balsami con ingredienti naturali che ha tutte le certificazioni green e anche vegan. Il colosso dell'hairbeauty ha tra le priorità la salvaguardia dell'ambiente: già oggi, ha sottolineato Marco Vasario, Direttore Generale di L’Oréal Prodotti Professionali Italia, gli stabilimenti europei usano una filiera dell'acqua 100% riciclata in loco, la realizzazione di confezioni per il 67% con pet da fonti riciclate e ben il 91% di biodegradabilità degli shampoo e sta per lanciare, frutto di 13 brevetti, in collaborazione con la startup svizzera Gjosa un doccino lavatesta da salone (testimonial la star dell'hairstylist Salvo Filetti) che, con frammentazione delle particelle d'acqua, farà risparmiare acqua per il 69%.
Grigio e biondo champagne i nuovi colori moda per i capelli
Sostenibilità e salute del capello, scienza e natura nel futuro dell'hair care e beauty

- di Alessandra Magliaro
- 23 dicembre 2022
- 18:05