"Rivedendo i nostri filmini superotto, girati tra il 1972 e il 1981, mi è venuto in mente che potessero valere non solo come archivio di famiglia, ma come testimonianza dei passatempi, dello stile di vita e delle aspirazioni di una classe sociale nel decennio successivo al 1968. Volevo incorporare queste immagini mute in una storia che combinasse l'intimo con il sociale e con la storia, per trasmettere il gusto e il colore di quegli anni". Annie Ernaux, la scrittrice francese che ha vinto il Nobel per la letteratura, ha aperto per questo il baule dei ricordi decidendo di farne un film. Un piccolo gioiello documentario, LES ANNÉES SUPER 8, presentato alla Quinzaine des Realisateurs a Cannes a maggio e che ora porterà la grande autrice degli ANNI (L'Orma editore) in Italia .
Con l'82enne autrice anche il figlio David Ernaux-Briot, co-regista dell'opera che uscirà in sala a dicembre con I Wonder Pictures. Sarà alla Festa di Roma il 22 ottobre per la prima nazionale di Les Annees Super 8 (Gi anni del Super 8) e la sera del 24 ottobre al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna per chiudere Archivio Aperto, la manifestazione di Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Bologna dedicato alla riscoperta del patrimonio cinematografico privato e sperimentale. Annie Ernaux incontrerà il pubblico anche martedì 25 ottobre, inaugurando una nuova sezione del programma dedicata al rapporto tra memorie scritte e filmate. "Mi affascinava rendere sia ciò che era intimo sia ciò che era più generale, e anche interrogarmi. Mi interrogo molto quando scrivo e spesso porto queste domande anche nella scrittura dei miei libri. Qui volevo anche mettere in discussione le immagini. Cosa stava cercando mio marito durante le riprese? E noi, cosa ci aspettavamo? La conservazione dei momenti felici è ovvia e, allo stesso tempo, credo che ci sia questo desiderio, condiviso da molti, di costruire una fiction familiare attraverso le immagini".
Nel film ci sono i filmini girati dal marito Philippe a partire dal 1972, con la cinepresa super otto appena acquistata per documentare le loro vacanze un po' speciali nel Cile di Salvador Allende, in Albania e altri luoghi. Erano nel dimenticatoio quando il figlio David ha sollecitato per utilizzarli: 5 ore di materiale girato diventati un film di un'ora con la voce della Nobel a raccontare il passato. Un passato privato che diventa testimonianza di mezzo secolo di storia, intercettando i grandi cambiamenti sociali in atto nella Francia e nel mondo di quegli anni. (ANSA).
Gli anni del Super 8, il film di famiglia della Nobel Annie Ernaux
A Festa Roma e a Bologna, in sala a dicembre, memorie post '68

- di Alessandra Magliaro
- ROMA
- 07 ottobre 2022
- 15:31