Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Depp vs Heard: ex agente, Johnny aveva una brutta fama sul set

Depp vs Heard: ex agente, Johnny aveva una brutta fama sul set

"Sempre in ritardo, problemi di rabbia, alcol e droga"

NEW YORK, 19 maggio 2022, 20:37

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

Al tempo delle riprese del quinto "Pirati dei Caraibi" in Australia, Johnny Depp si era fatto una brutta fama arrivando cronicamente in ritardo o addirittura non presentandosi come previsto sul set. Lo ha testimoniato Tracey Jacobs, che per 30 anni è stata l'agente dell'attore, al processo per diffamazione che l'ex Jack Sparrow di Hollywood ha intentato alla moglie Amber Heard. "Parte di questo comportamento non professionale era dovuto all'aumento di uso di alcol e droga da parte di Johnny", ha detto l'agente che aveva a quel punto consigliato all'attore di rivolgersi a un centro di disintossicazione. "Depp però romanticizzava la cultura della droga e aveva un problema di base di controllo della rabbia che era peggiorato con tempo", ha testimoniato la Jacobs. L'agente ha detto anche che nessuno alla Disney si era impegnato con lei per far tornare Depp a recitare in un sesto film del franchise. L'attore sostiene che fu l'op-ed della Heard sul Washington Post, in cui l'ex moglie si era auto-denunciata come vittima di violenza domestica, a farlo mettere all'ostracismo dalla casa di Topolino: di qui la causa in cui Johnny chiede a Amber 50 milioni di dollari di danni per avergli rovinato la carriera.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza