"La Carlo Pignatelli è
un'eccellenza italiana che vende oggi principalmente in Italia.
La nostra idea è di ampliare il mercato soprattutto all'estero,
extra Ue, in particolare nel mercato dell'Asia e dell'India". Ad
affermarlo ieri sera alla Reggia di Venaria (Torino), dov'è
stata presentata la nuova collezione primavera estate, è stato
il nuovo ceo della maison fondata a Torino nel 1968, Alessandro
Rossi. Parole confermate dagli abiti, che alla tradizione
sartoriale e da cerimonia del marchio hanno unito colori e tagli
che dall'India hanno tratto forti suggestioni: la lavorazione di
alcuni tessuti e le calzature maschili sono un esempio, fino a
trasformare l'idea della giacca trapuntata indiana in un capo
prezioso, così come l'utilizzo di importanti passamanerie sia
sugli abiti femminili che maschili.
"La sfilata ha presentato la nuova collezione, composta per
la maggior parte di abiti in linea con le precedenti collezioni
- ha sottolineato l'amministratore delegato - mentre la restante
parte è una sorpresa totalmente diversa da quello che abbiamo
fatto negli anni precedenti".
Il nuovo ceo era stato annunciato dal marchio torinese lo
scorso 9 maggio, con il nuovo assetto societario. Nella
proprietà è entrata con una quota di maggioranza la holding
operativa Gd, a cui fanno capo gli imprenditori Francesco
Gianfala e Riccardo di Battista, mentre il fondatore della
maison, Carlo Pignatelli, è rimasto con delle quote all'interno
dell'azienda da lui portata al successo internazionale. "Abbiamo
tanti amici che ci hanno seguito un po' da tutto il mondo - ha
affermato Gianfala -. Abbiamo amici che arrivano da New York,
dalla Francia, dal Belgio, tutti che comunque continuano a
confermare il grande amore per questo brand e per Carlo
Pignatelli. Il nostro sforzo sarà quello di dare il massimo,
come abbiamo sempre fatto, per ridargli e ricollocarlo nel posto
che si merita in questo panorama".
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