Maison Valentino annuncia il conseguimento della Certificazione della Parità di Genere, confermandosi come una delle prime realtà nel settore luxury ad ottenere il riconoscimento. Questo importante risultato sottolinea l'attenzione della maison nell'adozione di un percorso e un sistema strutturato garantendo parità di genere e inclusività sul luogo di lavoro.
La Certificazione della Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022) è un riconoscimento italiano, parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) che mira a promuovere un approccio responsabile incoraggiando e incentivando le aziende ad implementare politiche adeguate volte a ridurre il divario di genere e sostenere l'avanzamento professionale delle donne.
Questa visione "d' inclusività & uguaglianza" (I&E) permea ogni aspetto della community Valentino su scala internazionale, sottolineando la dedizione del brand nel consolidare e incentivare l'inclusività all'interno della struttura aziendale.
L'audit è stato condotto Bureau Veritas, leader a livello mondiale nei servizi d'ispezione, verifica di conformità e certificazione, il quale ha analizzato tutte le società italiane della maison. La certificazione valuta una serie di indicatori qualitativi e quantitativi, organizzati in sei macro aree distinte, offrendo una prospettiva a 360 gradi, completa e articolata, su temi centrali relativi alla parità di genere: cultura e strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda, equità retributiva per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro. Con riferimento a queste ultime, è con grande soddisfazione che il brand comunica l'importante traguardo riguardante il gender pay gap. Valentino ha ottenuto, infatti, un risultato significativo nell'ambito dell'equità retributiva, aderendo alle linee guida UNI/PdR 125:2022 e riducendo il divario salariale di genere al di sotto del 10%.
Questo successo conferma l'impegno della Maison nel garantire l'equità interna e l'importanza di mantenere questo standard mirando ad un continuo miglioramento per ridurre, nei prossimi tre anni, il divario.
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