Il neo romanticismo di Giambattista Valli sfila nel Pavillon de Place Vendome a Parigi. Il couturier italiano prosegue nell'approfondire uno stile glamour, dove si ritrovano tutti i codici dell'alta sartoria. Al punto che, far rientrare gli abiti di Valli che hanno sfilato a Parigi nel genere pret- à-porter, diventa una forzatura. Del resto, "More Couture than Couture". Il defilè comincia con lunghi abiti bianchi, adatti anche a una giovane sposa, che mostrano ricami floreali e dettagli in pizzo macramè. Seguono long dress in nero con bustier e reggiseni a vista (altro tormento delle nuove collezioni viste a Milano e a Parigi), ampie gonne in tulle e minuscoli gilet aperti sul top e camicie. Le gonne bianche talvolta seguono la linea del corpo, per poi tornare alle romantiche linee a corolla, predominati nella collezione. Sfilano abiti in tessuti leggeri come piume, che scivolano sul corpo e fluiscono con grazia lungo le gambe. Non mancano le rose ricamate e i motivi floreali, declinati in una tavolozza tenue di colori botticelliani, dal verde germoglio all'azzurro tenue di un cielo all'inizio della stagione calda, fino al rosa bocciolo.
Tutto è glamour da Valli. Del resto, dal lancio del suo marchio nel 2005, lo stilista italiano, nato a Roma, dove si è laureato in arte, per poi procedere con un corso di illustrazione al Central Saint Martins College of Art and Design a Londra, è diventato nel giro di pochi anni un'icona di uno stile fatto essenzialmente di vaporosi abiti di chiffon, stampe floreali e ricami preziosi. Ogni sua collezione è un'esplosione di colori, forme ed emozioni, che mettono in evidenza le competenze sartoriali dello schivo designer soprannominato, "lo stilista con la collana di perle".
La formazione e la carriera di Giambattista Valli
Per capire l'essenza della sua creatività bisogna risalire alla sua formazione e alla sua carriera. L'inizio, lo vede cimentarsi infatti, in diverse collaborazioni con i grandi nomi della moda, da Roberto Capucci (1986-1990) a Fendi (1990-1995) fino a Krizia (1995-1996). Valli si è poi trasferito a Parigi dove ha lavorato come direttore creativo per Emanuel Ungaro, dal 1998 al 2004. Ungaro attribuì a Valli il merito di aver rivitalizzato la maison e lo nominò suo successore quando andò in pensione nel 2004. Poco dopo, la famiglia Ferragamo, proprietaria di Ungaro, lo mise fuori a causa di una lotta interna. Così Valli lanciò il suo marchio omonimo nel 2005, annunciando la sua prima sfilata di prêt-à-porter a Parigi, dove si trasferì dall'Italia. Giambattista Valli presenta semestralmente a Parigi le collezioni ready-to-wear e haute couture. E' uno dei pochi designer non francesi ad aver ottenuto l'appartenenza alla storica Chambre Syndicate de la Haute Couture. Ha mostrato la sua prima collezione di alta moda nel luglio 2011. Nel 2014, Valli ha lanciato a Milano "Giamba", nuova linea di prêt-à-porter. Dal 2008 al 2017, è stato direttore creativodi Moncler Gamme Rouge, reinventando il raffinato design activewear per il marchio, concentrandosi sui piumini da donna. Subito dopo, ha lanciato la sua capsule collection di activewear 2017, che comprende cappotti, piumini, felpe e tute. Nel 2019 ha realizzato una capsule collection per uomo e donna con H&M, prima progettazione di abbigliamento maschile. Il marchio è di proprietà di Giambattista Valli, con una partecipazione di minoranza da parte del Groupe Artémis dal 2017.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA