"La pelle ogni giorno ci manda messaggi. Dobbiamo imparare a osservarla, a capirla. E se necessario, intervenire. L'ultima novità arriva dalle olive". A raccontarlo all'ANSA è il professor Antonino Di Pietro, direttore dell'Istituto Dermoclinico di Milano, presidente Isplad (la Società Internazionale di dermatologia plastica rigenerativa) e anche di Dermocosm, il congresso scientifico con focus sulla pelle a 360 gradi, tra le più importanti novità della seconda edizione della Milano Beauty Week di Cosmetica Italia, in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence.
In tutto, tre giorni di convegno medico-scientifico a Palazzo Castiglioni, con oltre 70 relatori, ma aperto a tutti, per parlare di cure anti-aging, di come aiutare la pelle quando è affetta da patologie e per fare il punto sui dermocosmetici più innovativi e sulle apparecchiature tecnologiche più avanzate. E poi tavole rotonde, con protagoniste le farmacie, sempre più coinvolte nel guidare verso una bellezza sana, le estetiste e le aziende dermocosmetiche.
"È il primo congresso medico che apre le porte a tutti - racconta Di Pietro - bypassando internet e social dove spesso si leggono tante sciocchezze. La ricerca della dermocosmesi - prosegue - ha fatto passi da gigante. I nuovi cosmetici hanno oggi principi attivi che riescono efficacemente a penetrare tra le cellule e quindi a rinforzarle. Soprattutto la natura ci sta offrendo soluzioni molto interessanti. Ad esempio, nell'acqua di lavaggio delle olive, che normalmente viene buttata via, abbiamo trovato sostanze che aiutano la pelle a difendersi dai raggi blu luminosi emessi da computer e cellulari, cui oggi siamo esposti tutti, tutti i giorni e per molte ore consecutive.
Siamo molto concentrati anche nel capire quali possano essere effetti e pericolosità di questi raggi".
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