Sono efficienti e veloci come due bartender e quando agitano il braccio sono uno spettacolo di ingegneria: c'è un team di giovani italiani, del Politecnico di Torino, dietro un'invenzione come il Bionic Bar, un cocktail bar a tutti gli effetti ma tutto robotizzato. E' un bar da un milione di euro e ne esistono sette al mondo, due a Las Vagas e cinque sulle navi da crociera Royal Caribbean che hanno sostenuto la start up.
Il quinto bancone con braccia robotici è sulla Symphony of the Sea, la nave ipertecnologica inaugurata il 27 marzo in Spagna. Ci sono 120 bottiglie, tutte le ricette vecchie e nuove dai classici Margarita e Bloody Mary ma le variazioni sono infinite, oltre 10 mila e dal menù - rigorosamente digitale e tecno - si può segliere tra i signature cocktail oppure il 'fai da te'. Si ordina sul tablet e il robot si mette all'opera: l'arte della mixology diventa alta ingegneria oltre che gusto. E sul display c'è anche un aggiornamento statistico in tempo reale - su preferenze, età, tipologia di bevanda, sesso. Il bionic bar, che si chiama Makr Shakr bar system, è stato creato dal pluripremiato studio Carlo Ratti Associati nella città del vermuth e alcune ricette inventate dai robot sono persino state premiate: il D&AD e Core77.