"Le aspettative sono molto alte. Per me, per il presidente del Museo Nazionale del Cinema Enzo Ghigo e per il direttore artistico Francia Di Celle è il primo Festival in presenza. Siamo molto contenti per la scelta dei titoli, è un'edizione molto ricca e le prevendite stanno andando molto bene. Dopo la festa del tennis a Torino inizia la festa del cinema". Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema, non nasconde il suo ottimismo per l'edizione numero 39 del Tff, ai nastri di partenza.
"Questo Festival - spiega De Gaetano - ha un volto pop, come dimostrano il cartone animato Sing-2 con cui iniziamo e la presenza della grande star Monica Bellucci e della giovane ma già affermata Matilda De Angelis. Mantiene però anche le sue radici cinefile, l'attenzione verso i giovani talenti che si affacciano al mondo del cinema. L'anima del Festival resta quella di andare a scoprire la nuova creatività, è una vetrina che riesce a fornire una patente ai giovani per potersi affermare nel mondo del cinema. Di questa anima fanno parte la ricerca, i documentari, i film restaurati. Anche nel film di chiusura Santo Maradona c'è tutto lo spirito non solo del festival, ma del cinema torinese che diventa cinema italiano. Abbiamo recuperato la pellicola, l'abbiamo restaurata e digitalizzata e la presentiamo qui. Anche questo film ha tantissime prenotazioni. E' un'operazione che unisce l'attività di cineteca del Museo con lo spirito del Festival".
De Gaetano ricorda anche gli accordi del Tff con le riviste Ciak per l'Italia e Variety per il resto del mondo e con la Rai, "bibbia dello spettacolo cinematografico a livello internazionale".
"Il Tff è un momento importante per Torino e per l'Italia, una vetrina internazionale del nuovo cinema", conclude De Gaetano.
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Museo del Cinema