TORINO - Dalle montagne più vicine e familiari, come le mete della neve sulle Alpi, fino alle cime impervie e lontane del Karakorum, che evocano imprese coraggiose. La vendita firmata Aste Bolaffi di mercoledì 28 febbraio, che si svolgerà in modalità 'internet live' su astebolaffi.it, è la prima in Italia interamente dedicata alle terre d'alta quota. Deliziosi manifesti vintage, fotografie d'epoca, dipinti e arredi formano un catalogo di 81 lotti.
Cuore dell'asta è la collezione privata di Ugo Angelino, uno dei 13 alpinisti che il 31 luglio 1954 conquistarono per primi la cima del K2. A riscrivere la storia dell'alpinismo furono Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, arrivati a toccare gli 8.611 metri della montagna grazie al contributo del giovane Walter Bonatti e del pakistano Amir Mahdi. Ma fu il lavoro di tutta la squadra a determinare il successo della spedizione, visto in patria come un momento di riscatto per un Paese che si rialzava dalla guerra.
Per affrontare le temperature degli ottomila metri Angelino si servì del primo piumino Moncler brevettato dalla maison francese, all'epoca appena fondata, con la consulenza del famoso alpinista Lionel Terray. Quel giaccone blu è il pezzo forte dell'asta del 28 febbraio, con un valore stimato tra i 40 e i 50 mila euro. Completano la raccolta due pellicole originali da 16 millimetri del film 'Italia K2' (1955) di Marcello Baldi, con le riprese in alta quota di Mario Fantin, alcune fotografie autografate dai partecipanti alla spedizione, una piccozza commemorativa e gli scarponi che hanno accompagnato l'alpinista nel 1954 (basi dai 500 ai duemila euro).
"È un onore e una grande emozione proporre al pubblico cimeli che hanno segnato la storia dell'alpinismo e del nostro Paese - commenta Filippo Bolaffi, Ad della casa d'aste - Grazie agli straordinari memorabilia del K2 abbiamo composto un catalogo che, ruotando attorno alla collezione di Ugo Angelino, racconta la montagna attraverso i manifesti vintage, gli arredi in stile e alcune fotografie di grande impatto, dalle Alpi all'Himalaya".
Tra gli altri oggetti di culto per gli appassionati di montagna, vanno all'asta gli scatti di Vittorio Sella, pioniere della fotografia d'alta quota: realizzati tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, presentano il K2 in tutta la sua imponenza, uno scorcio del Cervino e la guglia del Chatelet (basi fino ai 1.500 euro). A partire da 3 mila euro ci si potrà aggiudicare una raccolta di documenti che testimoniano le avventure dell'alpinista austro-ungarico Julius Kugy e del suo allievo Wladimir Dougan, nei primi decenni del Novecento.
Divertono e fanno sognare anche i manifesti d'epoca firmati da grandi nomi della cartellonistica del Novecento per le mete turistiche più amate degli anni Cinquanta e Sessanta. Da Cortina d'Ampezzo a Sestriere, da Pontresina alla Valle d'Aosta è un viaggio sulle pagine della più raffinata arte grafica del secolo, con autori come Mario Puppo (il suo 'Sestriere' va all'asta da 4.500 euro) e Carl Franz Moos ('St. Moritz' e 'Sportbekleidung Fritz Schulze', ciascuno con base 3 mila euro). Impreziosiscono il catalogo dipinti, arredi del XVII-XVIII secolo e piccole sculture. C'è perfino un paio di sci degli anni Quaranta in legno, metallo e cuoio, con l'attacco Kandahar brevettato dallo svizzero Reuge, rimasto lo standard della disciplina invernale per alcuni decenni.
In collaborazione con:
Bolaffi