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'Un minuto di rumore per Giulia e tutte', azioni a La Sapienza

'Un minuto di rumore per Giulia e tutte', azioni a La Sapienza

Sinistra universitaria, ancora si muore di patriarcato

ROMA, 11 novembre 2024, 13:13

Redazione ANSA

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Un minuto di rumore alla Sapienza di Roma degli studenti di Sinistra Universitaria che hanno riempito i cortili delle facoltà di Psicologia, Lettere e Scienze politiche. "Oggi è l'anniversario del femminicidio di Giulia Cecchettin, un evento che ci ha scosso nel profondo e che ha acceso tutta la nostra rabbia, siamo stati marea. Eravamo ovunque e ci siamo mobilitate per dire basta alla violenza che ogni giorno viviamo sulla nostra pelle. Nonostante il grido di rabbia che si è alzato un anno fa in tutto il Paese, i casi di femminicidi non sono diminuiti. È passato un anno, eppure continuiamo morire di patriarcato: secondo l'osservatorio di Non Una Di Meno sono 104 i casi di femminicidi e violenze contro le donne e la comunità lgbtqia+. I numeri che aumentano ogni giorno di più ci ricordano che tutt'ora esiste un sistema e una classe politica che permettono che queste violenze accadano, strizzando l'occhio a chi vuole esercitare un controllo sulle nostre vite e sui nostri corpi", dicono gli studenti.
    "Gli spazi in cui studiamo non sono sicuri. Dopo tutto questo tempo, vogliamo liberare Sapienza dal patriarcato, dalle molestie, dal machismo. Vogliamo liberare Sapienza da chi in tutti questi anni ha proposto solo pinkwashing, senza indagare a fondo per trovare soluzioni strutturali. Per questo saremo nelle nostre aule e davanti alle nostre facoltà perché dopo un anno, dopo un altro terribile anno, dobbiamo fare rumore", aggiungono.
   
   

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