"Questa mattina il Senato
accademico dell'Università di Torino si è aperto con un'ampia
discussione introdotta e sollecitata dal rettore sui temi della
protesta in corso e dell'occupazione di Palazzo Nuovo e di altri
spazi dell'Ateneo, dando vita a un confronto approfondito e
articolato nel rispetto delle diverse posizioni". Lo afferma in
una nota l'Università di Torino. La seduta del Senato si è
svolta online, mentre gli studenti chiedevano che avvenisse in
presenza. Per questo questa mattina alcuni di loro si erano
incatenati ai cancelli del rettorato di via Po, in centro città.
"Docenti e rappresentanti della componente studentesca -
continua la nota - hanno preso più volte la parola confermando
il Senato quale organo istituzionale deputato all'ascolto di
tutte le voci che possano arricchire lo scambio di idee. È stata
nuovamente affrontata la questione degli accordi con le
Università dei Paesi in guerra insieme al tema del 'dual use',
ricordando che la Commissione ricerca del Senato ha avviato da
tempo un'istruttoria in materia".
Secondo l'Università di Torino diversi membri del Senato
hanno ribadito "una posizione di rifiuto a ogni forma di
boicottaggio con la consapevolezza comune a Senatrici e Senatori
che occorra proseguire sulla strada del dialogo e della ricerca
di forme costruttive di mediazione".
Dall'Università fanno sapere che con gli occupanti "il
dialogo rimane aperto nel rispetto delle esigenze della vita
democratica e istituzionale dell'Ateneo, come peraltro è
accaduto nel corso della seduta odierna, respingendo modalità
che non rispettino tali esigenze. Per questo dispiace constatare
che sussistano ancora posizioni intransigenti da parte degli
occupanti".
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