L'Università di Bologna è la migliore
in Italia per la sostenibilità. A stabilirlo è la classifica
mondiale delle università QS Sustainability 2024 che si occupa
di 1397 atenei in 95 Paesi, più del doppio rispetto all'edizione
pilota dello scorso anno. L'Università di Toronto è la più
sostenibile del mondo, seguita dall'Università della California,
Berkeley al secondo posto e dall'Università di Manchester al
terzo. QS classifica 48 università italiane, con l'Alma Mater
Studiorum - Università di Bologna al primo posto a livello
nazionale, e al 108th posto a livello globale, Padova e Torino
al secondo e terzo posto.
Questa è la seconda edizione della QS World University
Rankings sulla sostenibilità.
Valutando le università in base all'impatto sociale, all'impatto
ambientale e alla governance, le classifiche forniscono un
quadro unico e dettagliato per valutare come le università
stiano agendo per affrontare le sfide globali più urgenti del
mondo.
Gli Stati Uniti sono il Paese più rappresentato, con 209
università classificate, tra cui una tra le prime 10 al mondo,
mentre il Regno Unito è il secondo Paese più presente, con 93,
tra cui due tra le prime 10. La Cina occupa il terzo posto, con
90 università classificate, anche se nessuna tra le prime 100.
Le università italiane presenti nella classifica sono 48, lo
stesso numero della Germania.
"L'Italia ha affrontato la sua parte di catastrofi
ambientali negli ultimi anni, dalle ondate di temperature
elevate alle inondazioni. È un'amara ironia che la sua stessa
geografia, famosa per la sua bellezza, la renda particolarmente
vulnerabile ai disastri climatici. Un nuovo decreto mira a
rafforzare la sicurezza energetica e l'energia rinnovabile,
oltre a generare circa 27 miliardi di euro di investimenti", ha
detto il vicepresidente senior di QS, Ben Sowter. "Questo
livello di investimeni sono necessari per affrontare le sfide
economiche sia storiche che contemporanee. Il debito nazionale e
le disuguaglianze regionali sono sempre più aggravate
dall'invecchiamento della popolazione e dalla fuga dei cervelli.
Pertanto, Il sistema universitario, attraverso la ricerca, la
mobilità degli studenti e dei talenti in entrata, l'innovazione
e l'aggiornamento professionale, diventa sempre più essenziale
per il Paese per superare sia gli ostacoli interni sia le sfide
globali - ha proseguito - Le università italiane brillano per
diversità e inclusività, collaborazione e formazione nelle
scienze sociali, ma c'è un bisogno urgente di aumentare
l'occupabilità dei laureati e l'educazione ambientale. Le
università italiane dovrebbero concentrarsi sull'integrazione
dello sviluppo delle carriere nei programmi di studio e sul
potenziamento dei corsi incentrati sul clima e sull'ambiente."
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