La maggior parte degli studenti
universitari ammette di accusare una qualche forma di pressione
sociale legata al proprio percorso verso la laurea. E per
questo, più di 1 su 2 confessa di aver detto almeno una volta
una bugia riguardo agli esami, mentre circa 1 su 6 vive
costantemente nella menzogna. La causa di tanta pressione per 6
su 10 sono le aspettative della famiglia, 1 su 2 subisce invece
il giudizio della sua cerchia sociale. In tanti accusano gli
organi di informazione di incensare modelli lontani dal
quotidiano. A disegnare lo scenario allarmante è un'indagine
condotta dal portale Skuola.net su un campione di 600 ragazze e
ragazzi nel pieno del proprio percorso accademico.
Oltre 7 universitari su 10 avvertono la pressione sociale
verso i loro risultato; per oltre la metà di loro (il 37%) la
sensazione è costante. Per 6 su 10 tra le fonti prioritarie di
questa ansia da prestazione ci sono i genitori, per il 51% sono
gli amici a far pesare il loro giudizio. Quasi la metà degli
studenti sotto stress (42%) trova nei media un'ulteriore fonte
di ansia. In particolare, nei racconti di storie di successo che
spesso popolano le pagine dei giornali e dei siti web.
Più di 1 studente universitario su 2 confessa di aver detto
almeno una volta una bugia riguardo al proprio percorso
accademico. Per circa 1 su 6 si tratta di una consuetudine.
Solo 1 studente su 4 pensa che il proprio ateneo promuova a
sufficienza il benessere mentale degli studenti, impegnandosi
nella creazione di un ambiente sano e positivo.
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