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In evidenza
In evidenza
In collaborazione con Università degli Studi della Repubblica di San Marino
Sono stati circa cento i documenti
originali, conservati dal Centro di Ricerca sull'Emigrazione
dell'Università degli Studi della Repubblica di San Marino,
selezionati e messi a disposizione dei giovani residenti
all'esterno che hanno partecipato all'edizione 2024 dei
Soggiorni Culturali, durante i quali hanno approfondito la
realtà sammarinese mettendosi sulle tracce dei familiari che,
nel secolo scorso, hanno lasciato il Titano per spostarsi in un
altro Paese.
Nella cornice del calendario dell'iniziativa, attiva dal 1981
e sviluppata il mese scorso su un periodo di tre settimane, il
23 luglio i partecipanti hanno assistito a una lezione nella
quale Patrizia Di Luca, direttrice del Centro di Ricerca, ha
offerto un approfondimento di due ore sulla storia
dell'emigrazione sammarinese intrecciandola con le esperienze
dei familiari dei ragazzi presenti.
"Il lavoro - spiega - è iniziato qualche settimana prima
quando ciascun ragazzo ci ha comunicato i nomi degli avi partiti
dal Titano molti decenni fa. Questo ci ha permesso di procedere
con delle ricerche mirate nei nostri archivi, che raccolgono i
fascicoli di 11.000 cittadine e cittadini, con inoltre 200
lettere personali e un migliaio di immagini. Sono emersi
documenti come richieste di passaporto e attestazioni di
imbarco, nei quali si leggono le caratteristiche di ciascuna
persona, spesso con una foto".
La versione digitale del materiale selezionato è stata
mostrata proprio durante la lezione, che ha visto una panoramica
generale arricchita dalle storie dei parenti dei presenti,
provenienti da Francia, Stati Uniti, Argentina, Belgio e Italia:
"I partecipanti, che hanno circa 20 anni, hanno visto per la
prima volta le immagini dei loro cari da giovani, quando erano
partiti per un Paese lontano. Ciò ha avuto in loro un profondo
impatto emozionale, che si è tradotto in un sentito
coinvolgimento e in un altissimo interesse", racconta Di Luca.
Sulla scia della lezione i ragazzi hanno fatto visita al
Museo dell'Emigrante, dove si svolgono le attività del Centro di
Ricerca. Lì hanno potuto visionare e toccare con mano il
materiale relativo a ciascuno dei loro parenti: "Alcuni non
avevano mai avuto a che fare con documenti dagli anni 20 dello
scorso secolo. La meraviglia che traspariva dai loro occhi
rispecchiava il valore di questo genere di iniziative.
Rappresentano un significativo arricchimento sia per i ragazzi,
che per noi"
In collaborazione con Università degli Studi della Repubblica di San Marino
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