Per la terza volta dall'inizio
dell'anno scolastico in Liguria le scuole superiori stamani sono
ripartite con la didattica in presenza al 50% dopo l'ennesimo
stop a causa della pandemia covid. Circa 67 mila gli studenti
coinvolti a rotazione. Era dall'8 marzo che non tornavano tra i
banchi in seguito all'ordinanza regionale firmata dal presidente
Giovanni Toti che stabiliva la Dad al 100% per tutte le scuole
superiori. Tra gli studenti e gli insegnanti all'ingresso del
liceo artistico Klee-Barabino e del liceo scientifico Cassini
c'è stanchezza e rassegnazione: "E' stato un anno brutto, più
faticoso dell'anno scorso", commenta una studentessa.
"Ripartiamo con le prove Invalsi", sorride un'altra sotto alla
mascherina. "Ormai ci siamo abituati all'apri-chiudi, forse
potevano aspettare ancora almeno altri dieci giorni...",
interviene uno studente. "I contagi a scuola sono stati pochi e
quasi sempre isolati", replica un altro. Il liceo Cassini ha
optato per ingressi scaglionati alle 7.45, 7.50, 8.50 e 9.30 con
le classi intere che alternano una settimana di Dad con una di
didattica in presenza senza dividersi al 50% ogni giorno. La
stessa strada è stata seguita dal Klee-Barabino. "La Dad avrà
gravi ripercussioni su un'intera generazione, - afferma un
insegnante - la scuola è apprendimento in presenza e socialità,
è il nostro futuro, la cosa più importante. Con teatri, palestre
e spazi sociali vuoti, quest'anno poteva essere svolto in
presenza in sicurezza, ormai conosciamo il virus, i contagi
avvengono più sui bus che a scuola". Se il calo dei contagi
continuerà l'obiettivo della Regione Liguria è tornare alla
didattica in presenza al 75% dalla prossima settimana.
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