Fiammetta Borsellino, figlia del
magistrato ucciso a Palermo nella strage di via D'Amelio e
impegnata in una battaglia civile alla ricerca di verità e
giustizia, sarà il primo ospite d'onore della decima edizione
del Premio nazionale "Musica contro le mafie", in programma a
Cosenza dal 3 al 7 dicembre.
Il bando per iscriversi al concorso scade il 31 ottobre e in
palio ci saranno una borsa di studio, un tour nei più importanti
Festival del circuito KeepOn, l'esibizione sul palco dell'Uno
Maggio Libero&Pensante di Taranto e lo showcase a Casa Sanremo.
Della giuria tecnica che dovrà selezionare i brani, composta da
venti "responsabili" attivi e noti nel campo musicale,
artistico, sociale dell'informazione, fanno parte anche
Cristiano Godano, Piotta, Michele Riondino, Modena City Ramblers
e Maurizio Capone.
"Per me quella di via D'Amelio - afferma Fiammetta Borsellino
- fu una strage di stato. Non a caso la sentenza della Corte
d'assise di Caltanissetta del 2017 dice che indagini e processi
sono stati caratterizzati da gravissime anomalie. Cerco di
trasmettere ai giovani l'esempio di mio padre. Condivido con
loro la mia esperienza personale che sento come un dovere
civile. La scuola è un importante avamposto educativo dove far
lievitare la consapevolezza della legalità e del rispetto delle
regole. Quando parlo ai ragazzi colgo la loro attenzione, il
loro desiderio di costruire una società migliore. C'è stato un
tradimento nei confronti di mio padre quand'era in vita che poi
è continuato anche dopo la sua morte".
"Per Musica contro le mafie è un impegno primario tramandare
la memoria delle vittime innocenti di tutte le mafie - afferma
Gennaro De Rosa, presidente e direttore artistico della
manifestazione - e invitare Fiammetta ci permette di ribadire
ancora una volta il nostro principale impegno".
La figlia del magistrato, nell'occasione, incontrerà gli
studenti provenienti da varie città per ricordare la figura del
padre.
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