Offrire ai ragazzi provenienti da
famiglie disagiate della Campania, dal Centro di Giustizia
minorile per la Campania e dalle comunità educative un modello
di vita caratterizzato dai principi insiti nelle attività
marinare quali lealtà, onestà e rispetto reciproco. È questo lo
spirito del progetto 'Scugnizzi a Vela', realizzato
dal'associazione 'Life onlus' in collaborazione con la Marina
Militare e la partecipazione del Centro di Giustizia minorile
per la Campania. Alla giornata ha partecipato anche il
presidente della Camera, Roberto Fico. Dieci i ragazzi che hanno
partecipato al percorso e a cui oggi organizzazioni,
associazioni e aziende hanno consegnato un sostegno economico.
"Il nostro scopo - ha detto Stefano Lanfranco, dell'associazione
Life onlus - è recuperare i ragazzi formandoli nei mestieri del
mare in una città, Napoli, che è capitale del mare". I ragazzi -
come spiegato - non riceveranno materialmente il premio di 500
euro ma queste risorse saranno destinate a realizzare iniziative
di legalità quali ad esempio il conseguimento della patente e
per l'acquisto di materiali da utilizzare per attività
artigianali. Il progetto di volontariato 'Scugnizzi a Vela' è
realizzato dal 2006 nel cantiere - scuola 'I mestieri di mare'
ed è ospitato nel quartier generale della Marina Militare di
Napoli dove 'agli scugnizzi' è data l'opportunità di acquisire
competenze e conoscenze tecniche nell'ambito del restauro, della
manutenzione e dell'arte marinaresca ed essere avviati "con
provate esperienze" nel mondo del lavoro. "È una collaborazione
importante nata dalla condivisione del fatto che il mare può
essere una grande palestra - ha spiegato l'Ammirataglio di
Squadra, Edoardo Serra, comandante logistico della Marina
Militare - e' una grande opportunità per insegnare regole e
disciplina a marinai che hanno un po' perso la rotta. Con questi
ragazzi vogliamo individuare un porto dove farli arrivare e
indirizzarli attraverso la scelta di venti favorevoli". Al
termine della cerimonia, il presidente Fico ha visitato i
laboratori di falegnameria dove i ragazzi apprendono il
mestiere. "Possiamo dire che il mare ha salvato e sta salvando
vite - ha concluso il sindaco, Luigi de Magistris - è
fondamentale mostrare a chi ha sbagliato che esistono delle
alternative ed è nostra responsabilità mostrare la strada perché
se trovano riscatto potranno raccontare ad altri che esistono
strade diverse e che si può avere un lavoro onesto anche in
questa terra dove potranno decidere di restare". Il percorso di
integrazione prevede inoltre imbarchi sulla 'Nave scuola -
Matteo Caracciolini', un bialbero in legno di 16 metri in fase
di restauro presso i cantieri del porto di Napoli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA