E' attivo il nuovo servizio di car
pooling, interamente gratuito, dedicato agli studenti delle
università Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre. Grazie alla App
Bepooler sarà possibile verificare la presenza di altre persone
nelle vicinanze con la stessa destinazione, chattare e mettersi
d'accordo con i compagni di viaggio. Il numero massimo di
passeggeri, non conviventi, per ogni auto non potrà essere
superiore a 3, con obbligo di indossare la mascherina, così come
previsto dalle attuali normative anti-Covid.
Scaricando l'apposita App "Bepooler" i vantaggi saranno
molteplici. Innanzitutto, quando proprio l'uso dell'auto sarà
indispensabile, si ridurrà il numero di veicoli in circolazione,
vista l'ampia community di potenziali utenti a cui il progetto
si rivolge, superiore alle 200mila persone. Il car pooling
consentirà poi un minore costo di viaggio grazie alla
condivisione digitale delle spese di viaggio (per un equipaggio
di 3 persone, su un percorso medio di 20 km, da fare 20 giorni
al mese, il risparmio è di 160 euro) e rappresenterà uno
strumento di condivisione e socializzazione.
"Sapienza sostiene con convinzione i progetti e le attività che
promuovono la sostenibilità ambientale e che potranno
contribuire a migliorare la qualità della vita in un territorio
grande e complesso come quello romano - sottolinea la Rettrice
della Sapienza, Antonella Polimeni - "In particolare intorno
alle sedi del nostro ateneo ruotano molte migliaia di persone al
giorno, tra studenti, docenti e personale amministrativo; i
flussi e gli spostamenti generati hanno un indiscutibile impatto
sulla mobilità capitolina di cui siamo consapevoli e questo
rappresenta un'ulteriore motivazione ad aderire con entusiasmo
al servizio di carpooling".
"Questa iniziativa - spiega Stefano Brinchi - presidente e
amministratore delegato di Roma Servizi per la Mobilità - ha un
doppio valore. Innanzitutto contribuisce alla decongestione del
traffico riducendo il numero di veicoli in circolazione.
Rivolgendosi ai giovani, poi, cerca di stabilire un dialogo
costruttivo con i ragazzi affinché comprendano che, nonostante
ci sia assoluto bisogno di muoverci utilizzando sistemi di
trasporto pubblico e mezzi individuali sostenibili, non possiamo
prescindere dal considerare anche il veicolo privato una
opportunità, ma almeno utilizziamo in modo condiviso".
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