"Salvatore Satta è stato prima di
tutto un operatore del Patronato Acli, un lavoratore che ha
incontrato il disagio e i problemi dei cittadini e che si è dato
da fare per risolverli. E poi gli saremo sempre grati perché è
stato per tanti decenni soprattutto un formatore dei nostri
operatori e il premio che abbiamo istituito è un giusto modo per
ricordarlo e onorarlo". Queste le parole del Presidente del
Patronato Acli, Emiliano Manfredonia, che ha presentato la 1a
Edizione del Premio Salvatore Satta riservato alla migliore tesi
di laurea in materia di previdenza sociale.
"La ragione dell'istituzione di questo premio va ricercata prima
di tutto nel ricordo della figura di Satta e poi c'è anche
quella di favorire la diffusione dello studio della previdenza
sociale ed è per questo che il premio si rivolge agli studenti
dei percorsi di laurea magistrale - ha aggiunto il Presidente
del Comitato Scientifico del Premio Satta, il Prof. Stefano
Giubboni - Vogliamo incoraggiare l'assegnazione di tesi di
laurea in materia previdenziale, sia da parte dei professori del
diritto previdenziale, ma anche da parte degli altri studiosi,
ed è per questo che il premio si rivolge anche alle lauree in
ambito sociologico, politologico ed economico che affrontino
quindi, sotto diverse sfaccettature, un tema così importante e
complesso come quello della previdenza".
Il premio è riservato a tutte le tesi di laurea magistrale o
specialistica dedicate al tema previdenziale e scritte dal 15
dicembre 2020 al 15 dicembre 2021 e prevede un premio di 5.000
euro che sarà assegnato al vincitore nel corso di una giornata
di studi organizzata presso il CNEL nel mese di gennaio del
2022.
Per scaricare il bando completo e per tutte le altre info
cliccare qui o su www.patronato.acli.it
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